il ministro del Lavoro propone il contributo di alcuni pensionati, “una posizione personale” tempra Matignon

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Matignon procrastina dopo la controversa dichiarazione rilasciata martedì dalla ministra del Lavoro, Astrid Panosyan-Bouvet.

Pubblicato il 21/01/2025 13:03

Aggiornato il 21/01/2025 16:10

Tempo di lettura: 2 minuti

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L’Hôtel de Matignon a Parigi, residenza del Primo Ministro (THIBAULT LEFÈVRE / RADIO FRANCIA)

Mentre il ministro del Lavoro Astrid Panosyan-Bouvet solleva la possibilità, martedì 21 gennaio, di un contributo di alcuni pensionati per finanziare il bilancio della previdenza sociale, Matignon si calma e parla di un “proposta personale” del ministro, il servizio politico di franceinfo ha appreso dall’entourage di François Bayrou.

“Non dobbiamo accantonare questa questione affinché lo sforzo non si concentri solo sugli asset”ha dichiarato il ministro, martedì mattina, su TF1, precisando che potrebbe riguardarsi “pensionati che se lo possono permettere”, Forse “40% dei pensionati”. PSuccessivamente, Astrid Panosyan-Bouvet ha spiegato ai deputati dell’EPR riuniti in una riunione di gruppo presso l’Assemblea, che questa partecipazione dei pensionati è una questione che si pone “a titolo personale”, secondo i commenti riportati dai partecipanti, e che doveva farlo “verrà naturalmente chiesto ai parlamentari”.

Tale contributo dovrà essere utilizzato per finanziare il ramo Autonomia della previdenza sociale per la cura degli anziani.“Ci sono diverse tasse e contributi che potrebbero essere presi in considerazione per i pensionati che se lo possono permettere (…) a seconda del livello di pensione”ha precisato Astrid Panosyan-Bouvet. “È in discussione, potrebbero essere 2.000 euro, potrebbero essere 2.500”.

“Lasciamo che lo faccia il Parlamento”rispose Matignon. “Non c’è nulla di specifico dietro” questa proposta, precisano dall’entourage del ministro,“Il Senato deve considerare altre vie di finanziamento oltre al lavoro”.

Nell’Assemblea nazionale, l’idea di tassare una parte dei pensionati provoca molte reazioni tra i deputati di tutti gli schieramenti. Questa è una cattiva idea per il deputato macronista Mathieu Lefèvre, che dice “tre volte no !”su X. Il presidente del gruppo UDR e alleato della RN, Éric Ciotti ha dichiarato a BFMTV di “censurerà qualsiasi bilancio in cui sia presente tale disposizione”.

Domenica il governo ha anche difeso l’idea di lavorare gratuitamente sette ore in più all’anno per ricostituire i fondi di previdenza sociale, una misura approvata dal Senato lo scorso novembre. Il disegno di legge di finanziamento della previdenza sociale per il 2025, fermato dalla censura, deve riprendere il suo cammino parlamentare e tornare all’Assemblea a fine mese, sulla base del testo del Senato.

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