Prendiamo gli stessi e non ricominciamo quasi da niente. Il secondo turno tra le due migliori squadre della prima metà di stagione si è trasformato in un pareggio per i Thunder, facili vincitori in casa di Cleveland (134-114). Giovedì, lo shock non è stato proprio uno, dato che l’OKC ha fatto un breve lavoro ai Cavs dall’inizio della partita.
Sarebbero bastati l’assenza di Isaiah Hartenstein, infortunato al polpaccio, e quattro punti veloci di Jarrett Allen su Jaylin Williams per temere uno scenario identico a quello dello scorso 8 gennaio, quando la squadra di Kenny Atkinson regnava nel racket. Ma questo inizio fragoroso non dura e gli ospiti non segnano nulla per quasi quattro minuti. Va appena meglio per i Thunder in una partita iniziata piuttosto timidamente… prima dell’inizio dello spettacolo Shai Gilgeous-Alexander.
Il canadese prende in mano il primo quarto concatenando passi indietro a metà distanza e poi accelerazioni verso il cerchio. E quando non finisce l’azione da solo, trova l’ospite a sorpresa Branden Carlson, che spara da dietro l’arco. Lanciato, OKC aggiunge il suo tocco difensivo soffocante per darsi meglio ritmo in attacco. I Cavaliers hanno chiuso il primo quarto con più palle perse (7) che canestri segnati (6) e i Thunder hanno concluso il periodo con un vantaggio di 22-2 per portarsi in vantaggio dopo 12 minuti sul 32-14.
77 punti in 24 minuti per OKC!
La gente del posto è euforica e non stacca il piede dall’acceleratore. Lu Dort si trasforma in un leader offensivo in uno stile che non conoscevamo, nell’uno contro uno. Tutto sorride in OKC e Alex Caruso, altro leader della difesa, porta a casa il punto in attacco con otto punti in poco più di un minuto.
I Cavaliers sono alle corde e continuano la loro pessima gestione in attacco con nuove palle perse, sinonimo di canestri facili per i Thunder. C’è solo Darius Garland, 15 punti nel secondo quarto, per trovare soluzioni. Ma Shai Gilgeous-Alexander ha risposto con 11 punti in cinque minuti in un festival offensivo. Un 9-2 finale che chiude un quarto con 43 punti segnati e i locali stanno già togliendo ogni suspense (75-49).
E non ne sono soddisfatti, tutt’altro. Shai Gilgeous-Alexander ha iniziato il secondo periodo come aveva terminato il primo, dominando totalmente gli eventi. “SGA” è ovunque, nel gioco piazzato così come nella schiacciata in transizione su Garland, ma anche nella distribuzione mentre concentra la difesa.
Cleveland non ha la risposta e lancia instancabilmente pugni. I Thunder non hanno nemmeno bisogno di essere abili nel tiro da tre, ad eccezione di Lu Dort, per volare via. La differenza di intensità tra le due squadre e l’euforia che arriva da Oklahoma City sono sorprendenti: +42 a 14 minuti dalla fine!
I Thunder hanno eguagliato il record di punti segnati in un quarto (44) e le due squadre hanno subito calato il sipario (119-81 alla fine del 3° quarto). La panchina dei Cavs ne approfitta per ridurre il gap e alleviare un po’ l’umiliazione.
COSA RICORDARE
– Ma come possiamo fermare questo Tuono? Come contro Boston all’inizio del mese, Oklahoma City è stata all’altezza del conto in casa. Imponendo una difesa soffocante, gli uomini di Mark Daigneault si riforniscono di benzina infinita in attacco, esaltata dallo straordinario dominio di Shai Gilgeous-Alexander (40 punti in meno di 30 minuti). I Cavaliers non hanno mai trovato la chiave e comincia a essere sempre più difficile immaginare come calmare questa squadra quando entrerà in una fusione con il suo Paycom Center. L’OKC torna grazie a questa vittoria al livello dei Cavaliers in cima alla classifica del campionato (34-6).
– Il racket di Cleveland non ne ha beneficiato. Sebbene le condizioni fossero mature per pressare dove fa più male, i Cavaliers non sono stati in grado di fare affidamento sufficientemente sul loro dominio nell’area per andare lontano. Jarrett Allen non era indegno, ma Evan Mobley era trasparente. E il vantaggio del +10 a rimbalzo è stato completamente annullato dalle 21 palle perse, ovvero il piccolo 13/42 da 3 punti.
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Come leggere le statistiche? Min = Minuti; Tiri = Tiri riusciti / Tiri tentati; 3 punti = 3 punti / 3 punti tentati; LF = tiri liberi effettuati/tiri liberi tentati; O = rimbalzo offensivo; D=rimbalzo difensivo; T = Rimbalzi totali; Pd = assist; Fte: Falli personali; Int = Intercetta; Bp = Palle perse; Ct: Contro; +/- = Differenza di punti quando il giocatore è in campo; Pti = Punti; Eval: valutazione del giocatore calcolata da azioni positive – azioni negative.