NO alla Dichiarazione di Politica Comunitaria
SI alla didattica di qualità!”
In queste diverse immagini pubblicate sul social network, ci sono bambini delle classi elementari e materne, tutti vestiti di nero, che fanno smorfie, tirano fuori la lingua o fanno il gesto del pollice verso, accanto ai loro insegnanti, anch’essi vestiti di nero. In fondo alla classe, un grande poster con la scritta: Black Day.
Se è evidente che questo tipo di azione contravviene alla regola elementare relativa alla neutralità della scuola e dei suoi insegnanti, è preoccupante vedere la regola non solo disprezzata ma ancor più ignorata (ingenuamente?) dal momento che la pubblicità dell’azione è stata fatta sui social reti.
Chi si assumerà la responsabilità?
Si pongono quindi diverse domande. Chi ha preso l’iniziativa? Chi ha autorizzato questa azione di sfruttamento dei bambini? I genitori sono d’accordo? Dato che i loro figli sono in costume, sembra che sia così. La direzione è responsabile di questo?
La direttrice ad interim, la signora Virginie Paquot, è stata contattata. Non voleva rispondere a queste domande essenziali. Tuttavia, il post contestato è piaciuto e condiviso dall’assessore all’Istruzione Kyriaki Michelis (PS). Gilles Agosti si dà un pizzicotto: “Trovo scandaloso che i bambini piccoli, che non sanno nemmeno cosa ci fanno lì, vengano utilizzati per scopi politici, per servire i dogmi sindacali. La scuola è un santuario di neutralità. Lo trovo impensabile.
Chi lo ha approvato in anticipo? L’Assessore all’Istruzione Socialista Kyriaki Michelis condivide questo post sul suo Facebook! Vi ricordo che il PS Wavriano è al potere con gli Engagés e che questi ultimi sono alla presidenza-ministro della Federazione Vallonia-Bruxelles… Questa è una colpa grave rispetto alla sacrosanta neutralità della scuola”.
L’assessore socialista Wavriano Kyriaki Michelis si scusa: “A livello personale, quando ho messo mi piace e ho condiviso questo post, non ho fatto la cosa giusta, lo ammetto. Ma sono politicamente impegnato… Non è la prima volta che sostengo apertamente gli insegnanti. Per questo l’ho postato sul mio account FB. Inoltre vorrei sottolineare che l’OP non è stato consultato in anticipo. C’è una preoccupazione per la neutralità. insegnamento. risolverà la questione internamente con l’amministrazione scolastica.”
Il post è scomparso dalla pagina FB della scuola due ore dopo la pubblicazione del nostro articolo sul sito del giornale.