Il ritorno al potere di Donald Trump

Il ritorno al potere di Donald Trump
Il ritorno al potere di Donald Trump
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(Québec) Anche se “nulla suggerisce” un aumento degli attraversamenti illegali verso il Canada, il governo Legault si prepara all’arrivo di un’ondata migratoria e potrebbe mobilitare centinaia di agenti di polizia.

Pochi giorni prima del ritorno al potere del presidente americano Donald Trump, il ministro della Pubblica Sicurezza François Bonnardel ha annunciato martedì che circa 300 agenti di polizia della Sûreté du Québec potrebbero essere chiamati a chiedere rinforzi alla frontiera entro 24-48 ore. ore in caso di necessità.

Secondo le informazioni dei servizi segreti, ha spiegato il ministro, “nulla fa pensare a breve termine ad un aumento di un maggiore flusso migratorio”. “Ma non riesco a stare fermo. Dobbiamo prepararci ad affrontare un possibile flusso nelle prossime settimane”, ha affermato.

La Sûreté du Québec sta quindi preparando il piano “Pélican”, che permetterebbe di coordinare la risposta della polizia a un flusso migratorio improvviso, in un contesto in cui la nuova amministrazione americana promette un’espulsione massiccia di migranti.

Fare pressione su Ottawa

Durante questo annuncio, Bonnardel ha ribadito la volontà del governo del Quebec di esercitare pressioni su Ottawa per rassicurare Trump, che ha criticato la porosità della frontiera canadese e minaccia il Canada con tariffe doganali del 25%.

Nel 2024, ha affermato il ministro, 19.000 migranti hanno attraversato il confine con gli Stati Uniti in un settore che si estende tra le città della Cornovaglia in Ontario e Sherbrooke in Quebec, ha affermato Bonnardel.

Per limitare questi passaggi occorre ridurre il numero dei visti concessi agli immigrati indiani, a suo avviso. “La percentuale più alta di queste persone attraversa illegalmente [proviennent] della comunità indiana”, ha affermato Bonnardel.

Nonostante l’aggiunta di personale e investimenti in tecnologia, “se Immigration Canada non si impegna”, potremmo avere “lo stesso quadro l’anno prossimo”.

Il primo ministro Justin Trudeau, in una serie di interviste rilasciate ai media americani, insiste però sul fatto che il Canada non è responsabile dell’arrivo massiccio di immigrati clandestini e che meno dell’1% di questi proviene dal Canada.

In un’intervista podcast Punto di vista con Gabe GroismanAnche l’ex primo ministro conservatore Stephen Harper ha criticato i commenti di Donald Trump, affermando che non vi è stato un flusso migratorio significativo tra il Canada e gli Stati Uniti.

Bonnardel ha inoltre comunicato che aumenterà da 3 a 9 il numero degli agenti di polizia della Sûreté du Québec che lavorano ai valichi di frontiera e che è preoccupato per l’arrivo di armi da fuoco. dagli Stati Uniti, compresi gli stati di Ohio, Texas e Florida.

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