È stato su X che Bruno Retailleau ha accolto con favore l ‘”arresto” di un terzo influencer algerino questa domenica. Il Ministro dell’Interno ha ritwittato un post di Valori attuali annunciando l’arresto di “Doualemn”, “un terzo “influencer algerino”” a Montpellier. Post che ha punteggiato con un “Non lasciamo passare nulla” dopo aver elogiato “i servizi statali, i magistrati e la polizia che hanno permesso di localizzare e arrestare […] di questo individuo.
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Il sindaco di Montpellier e il prefetto dell’Hérault hanno denunciato sabato ai tribunali la pubblicazione sul social network TikTok di un video di questo influencer residente a Montpellier, in cui incitava alla violenza contro un manifestante algerino antiregime, indica l’AFP.
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Sull’Hérault”. Un messaggio scandito da “Non lasciare che nulla rimanga incontrastato di fronte all’incitamento all’odio” che ricorda la firma di Retailleau.
Una “campagna di terrore” lanciata in Francia, secondo un oppositore algerino
In precedenza erano stati arrestati gli influencer algerini Imad Tintin, alias “Bledar de luxe” su TikTok, e “Zazou Youssef”. Il primo a Grenoble (Isère) per aver pubblicato un video che invitava a “bruciare vivi, uccidere e stuprare sul suolo francese”. Il secondo, a Brest, per aver chiesto scusa per il terrorismo a Brest (Finistère)
Secondo Chawki Benzehra, un oppositore algerino rifugiatosi in Francia dopo aver preso parte alle manifestazioni democratiche contro il governo nel 2019, questi influencer fanno parte di una “campagna di terrore” lanciata in Francia da sostenitori del regime algerino.
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