Michael Pezzetta fa tremare le pareti dello spogliatoio

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Con un colpo di scena degno di una brutta influenza invernale, Patrik Laine, il capo cecchino del canadese, è costretto a lasciare il suo posto a causa dei sintomi dell’influenza.

E come una sorpresa in una scatola di cereali, è Michael Pezzetta a ereditare l’opportunità di tornare sul ghiaccio.

Sì, avete letto bene: Pezzetta, il giocatore dallo stile unico, famoso tanto per i suoi capelli leggendari quanto per il suo impatto minimo in questa stagione.

Tre partite, zero punti e un differenziale di -1. Ma stasera è giunto il momento per lui di dare una scossa alle cose, o almeno di provarci.

Pezzetta non gioca dal 27 ottobre, il che in termini di hockey è come essere dimenticato in un angolo polveroso dello spogliatoio.

Tuttavia, vista l’assenza di Laine, il canadese non ha avuto altra scelta che affidarsi all’energia grezza e all’imprevedibilità di Pezzetta. Lo spogliatoio, già agitato dai recenti successi della squadra, potrebbe risuonare questa sera con gli slanci della sua presenza.

E se non segna un punto – una possibilità abbastanza realistica – ha ancora il potenziale per sferrare alcuni colpi solidi e ricordare ai Blackhawks che è ancora capace di fare rumore, letteralmente.

Nel frattempo, Patrik Laine, al caldo e armato di fazzoletti, osserva la sua squadra tentare di mantenere un’impressionante serie di tre vittorie consecutive contro le migliori squadre. Ma stasera la posta in gioco è diversa.

Di fronte alla squadra peggiore del campionato, il canadese ha la possibilità di continuare il suo slancio e avvicinarsi pericolosamente alla zona playoff. Tuttavia, queste partite contro le squadre ultime in classifica sono spesso delle trappole.

Ed è forse per questo che Martin St-Louis ha deciso di mandare sotto rete Samuel Montembeault, preferendo “sacrificare” Jakub Dobes domani contro i Colorado Avalanche.

Ma torniamo a Michele Pezzetta, perché la serata sarà anche questione di vendetta personale. Aspetta da tempo questo momento e sa che i suoi minuti sul ghiaccio saranno contati.

Non è qui per reinventare l’hockey, ma per svolgere alla perfezione il suo ruolo: seminare il caos, portare energia e, chissà, segnare un punto che potrebbe mettere a tacere gli scettici.

Non è un compito da poco, ma se c’è una cosa che Pezzetta padroneggia è l’arte di sorprendere.

E come se ciò non bastasse, la partita di stasera prevede anche un duello familiare tra i fratelli Dach. Kirby, incoraggiato dal suo recente successo, affronterà per la prima volta il fratello minore Colton, che dovrebbe giocare la sua prima partita di NHL con i Blackhawks.

I riflettori saranno puntati su questo confronto, aggiungendo una dose di emozione ad una partita che, sulla carta, potrebbe sembrare poco drammatica.

Il rientro di Pezzetta, seppure modesto nell’impatto atteso, si inserisce in una dinamica di squadra dove ogni giocatore sembra voler dimostrare il proprio valore.

L’assenza di David Savard, sostituito dal giovane Jayden Struble, dimostra ancora una volta che il canadese punta sulla gioventù e sulla freschezza per continuare a progredire.

Struble potrebbe non avere l’esperienza di Savard, ma stasera, contro una squadra come i Blackhawks, è un’occasione d’oro per lui per distinguersi.

Per quanto riguarda Laine, la sua assenza evidenzia quanto la sua integrazione nella squadra abbia cambiato le cose per il canadese. Dal suo arrivo, la squadra ha trovato una nuova identità, rinnovata fiducia e capacità di competere con le migliori squadre.

Ma stasera è senza di lui che il canadese dovrà dimostrare di poter continuare il suo slancio.

Se il CH riuscisse a ottenere la quarta vittoria consecutiva – un’impresa che non riusciva a realizzare dal debutto del St-Louis dietro la panchina – sarebbe un’ulteriore prova che questa squadra ha svoltato una svolta importante.

E se poi Pezzetta riuscirà a distinguersi, anche solo con un check spettacolare o una mischia ben sentita, allora forse il suo ritorno sul ghiaccio non sarà solo fugace.

Alla fine, vuoi con la forza di Pezzetta, vuoi con lo sforzo collettivo, il canadese dovrà dimostrare di poter continuare a far tremare i muri, sul ghiaccio e nello spogliatoio.

E con un po’ di fortuna, stasera segnerà un altro passo verso una stagione in cui le sorprese, buone e cattive, sono diventate la norma.

Continua

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