Post di Salla GUÈYESSe il nuovo anno incarna la promessa del futuro, Cheikh Oumar Diagne sembra ormai essere parte integrante del passato.
O quasi… E non è stata la notte di Capodanno a segnare questo brutale passaggio, bensì la firma di un decreto del Presidente che, nel fresco di una notte di festa, ha registrato la sua partenza dal palazzo. SÌ! Sotto le spoglie di direttore delle Risorse Generali, “COD” sembrava, infatti, trovare sempre un modo brillante per trasformarsi in un “esperto di errori”, con una strana passione per riscrivere la storia in lettere confuse. Ieri furono i nostri illustri studiosi, oggi i valorosi Tirailleurs africani.
Ahimè! Non è mai d’accordo. Ma questa decisione, accolta con favore da molti senegalesi, è un segnale forte per tutti i dirigenti dell’Amministrazione, perché per il Capo dello Stato il “Jub, Jubal, Jubanti” non vale solo per la gestione dei fondi pubblici, ma prende di mira e punisce severamente anche qualsiasi parole che potrebbero minare la coesione nazionale. Quindi, se hai un debole per riscrivere la nostra storia, assicurati di non andare troppo fuori strada perché giocando con la verità finiamo per perderla. E lì non è un assegno quello che firmiamo per te, ma un biglietto per l’uscita.
