Gli agricoltori intendono “visitare” i parlamentari che voteranno per censurare il governo

Gli agricoltori intendono “visitare” i parlamentari che voteranno per censurare il governo
Gli agricoltori intendono “visitare” i parlamentari che voteranno per censurare il governo
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Mercoledì i sindacati agricoli hanno dichiarato che saranno “estremamente vigili nei confronti dei funzionari eletti che, con il loro voto, impediscono l'attuazione di misure urgenti per il settore agricolo”.

Riceveranno i deputati che voteranno a favore della censura del governo Barnier “la visita degli agricoltori per avere spiegazioni sulla loro posizione”hanno annunciato i sindacati della Borgogna-Franca Contea, in una lettera consultata mercoledì dall'AFP. I Giovani Agricoltori (JA) e la Federazione Regionale dei Sindacati degli Agricoltori (FRSEA) della Borgogna-Franca Contea indicano che lo saranno “estremamente vigile nei confronti degli eletti che, con il loro voto, impedirebbero l’attuazione di misure urgenti per il settore agricolo” previsto nel bilancio 2025.

Nella loro lettera di martedì, i sindacati agricoli lo ricordano “la situazione attuale rende imprevedibile l’esito del voto sulla legge finanziaria 2025 e sulla legge sul finanziamento della previdenza sociale 2025”due testi contenenti “grandi progressi” per la professione. I sindacati ricordano che all'inizio dell'anno misure erano state prese in considerazione dal governo Attal poi abbandonate con lo scioglimento dell'Assemblea nazionale pronunciato da Emmanuel Macron. “I negoziati con il governo Barnier sono stati ripresi e la professione attende ora misure urgenti per rispondere finalmente a questa profonda crisi”aggiungiamo i sindacati. Rivolgendosi ai deputati dicono che contano “sul vostro impegno in difesa del settore agricolo” et “sulla vostra responsabilità di non aggiungere crisi a crisi”.

La FNSEA contraria alla censura

La FNSEA ha anche inviato un messaggio ai suoi membri affinché trasmettano il messaggio ai deputati, chiedendo stabilità al governo negli ultimi giorni. Le dimissioni del governo “si tradurrà anche in una battuta d’arresto nella costruzione di misure di emergenza la cui attuazione è già attesa da tempo: indennizzi sanitari, sostegno all’erario, semplificazione delle normative…”cita il sindacato di maggioranza.

E aggiungere che i deputati l'hanno fatto “ancora la possibilità di scegliere di sostenere il mondo agricolo privilegiando un compromesso essenziale su questo bilancio piuttosto che uno scontro ideologico foriero di blocco e immobilità”. Il testo sostiene “pragmatismo e ragione” e non “considerazione politica”. Mercoledì sera l'Assemblea nazionale voterà a favore o contro la mozione di censura che dovrebbe far cadere il governo Barnier, un atto senza precedenti dal 1962 che comporta una grande incertezza politica e di bilancio. La mozione della sinistra dovrebbe essere adottata in serata, grazie al sostegno del RN che ritiene che le sue richieste non siano sufficientemente prese in considerazione nel bilancio.

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