Mercoledì la Borsa di Parigi si muove in territorio positivo, a poche ore dal voto sulla mozione di censura promessa da sinistra e estrema destra, che potrebbe far cadere il governo Barnier.
L’indice di punta della Borsa di Parigi, il CAC 40, ha guadagnato lo 0,39% intorno alle 9:40, ovvero 28,55 punti per attestarsi a 7.283,97 punti.
Martedì ha guadagnato lo 0,26%, nonostante le incertezze politiche. “Un +rimbalzo tecnico+”, stima John Plassard, specialista in investimenti di Mirabaud, “gli investitori sembrano aver già previsto la caduta del governo Barnier”.
Il primo ministro Michel Barnier è stato costretto lunedì ad assumersi la responsabilità del bilancio della Previdenza sociale, un primo 49,3 sinonimo di una mozione di censura e probabilmente di una caduta, poiché la sinistra e l’estrema destra hanno annunciato che voteranno a favore all’unisono.
La conferenza dei presidenti dei gruppi in Assemblea ha fissato alle 16 l’esame delle mozioni di censura presentate. Unendo le loro voci, la sinistra e il Raggruppamento Nazionale possono raccogliere circa 330 voti, ben oltre i 288 necessari per far cadere il governo.
Pertanto, “salvo sorprese dell’ultimo minuto, bisognerebbe votare la mozione di censura, che è già integrata nei prezzi degli attivi finanziari”, sottolinea anche Christopher Dembik, consulente per la strategia d’investimento di Pictet AM.
“È probabile che la sottoperformance del CAC 40 persista nei primi mesi del 2025, così come una differenza significativa nello +spread+ (tassi sovrani) rispetto alla Germania. Siamo però molto lontani da uno scenario di crisi finanziaria”, aggiunge Signor Dembik.
Dopo lo scioglimento dell’Assemblea nazionale, annunciato a sorpresa a giugno dal presidente francese Emmanuel Macron, il CAC 40 ha cancellato i guadagni accumulati dal 1° gennaio e rimane ampiamente indietro rispetto ai suoi omologhi europei.
Mentre il CAC 40 è sceso del 3,5% circa, l’indice di punta tedesco, il Dax, è cresciuto di oltre il 20% dall’inizio dell’anno.
Sul mercato obbligazionario, il rendimento dei titoli francesi con scadenza a dieci anni ha raggiunto il 2,92% contro il 2,90% della chiusura del giorno prima. Il suo equivalente tedesco era al 2,07%, rispetto al 2,05% di martedì.
Pierre et Vacances “fiducioso”
Pierre et Vacances-Center Parcs balza di oltre il 7% a 1,40 euro dopo aver presentato un utile netto 2023-2024 positivo per “la prima volta in 13 anni”, a 27,5 milioni di euro, e essersi dichiarato “fiducioso” per il futuro.
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