Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ribadito l’impegno della Turchia ad adottare tutte le misure necessarie per ridurre le tensioni regionali. Lunedì, durante una conferenza stampa congiunta ad Ankara con il presidente montenegrino Jakov Milatović, Erdogan ha discusso dei recenti sviluppi in Siria. Ha detto che le forze dell’opposizione hanno riconquistato diverse località nel nord-ovest del paese.
Erdogan ha affermato che il suo governo sta seguendo da vicino “gli ultimi sviluppi che si sono verificati improvvisamente in Siria”. Ha sottolineato l’importanza che la Turchia contribuisca ad allentare le tensioni nella regione vicina.
Da parte loro, Francia, Stati Uniti, Germania e Regno Unito hanno chiesto congiuntamente una distensione della situazione in Siria. Questi paesi hanno esortato tutte le parti a proteggere i civili e le infrastrutture. Hanno ricordato l’urgenza di trovare una soluzione politica al conflitto siriano, in conformità con la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Questa dichiarazione del Quartetto arriva dopo che l’Esercito nazionale siriano ha lanciato un’operazione contro il PKK/YPG per impedire la creazione di un corridoio terroristico. Le tensioni sono sorte dopo la riconquista di Aleppo da parte di gruppi armati antiregime.
Il primo ministro francese Michel Barnier ha utilizzato l’articolo 49.3 della Costituzione per adottare il bilancio della previdenza sociale per il 2025. Questa scelta ha provocato la reazione di Mathilde Panot del PFN, che ha annunciato una mozione di censura.
Il presidente del Ciad, Mahamat Idriss Déby Itno, ha annunciato la fine dell’accordo di difesa con la Francia, ritenendolo obsoleto. Secondo lui, questo accordo non soddisfa più le attuali esigenze strategiche e di sicurezza del Ciad.
In Belgio, lo Stato è stato condannato per “crimini contro l’umanità” riguardanti i bambini di razza mista del Congo. Cinque donne di razza mista hanno presentato questo ricorso, denunciando un sistema di discriminazione razziale.
Le forze armate maliane hanno neutralizzato diversi dirigenti terroristi a Tinzaoutène. Questa operazione dimostra, secondo lo Stato Maggiore, la professionalità della FAMa.
In Senegal, El Malick Ndiaye è stato eletto presidente dell’Assemblea nazionale con una maggioranza di 134 voti. Questo ex ministro è subentrato in seguito alle dimissioni del governo.
In Guinea, infine, la violenza è scoppiata durante una partita di calcio, provocando la morte di quasi un centinaio di persone. Le autorità locali invitano alla calma e hanno promesso di rilasciare ulteriori informazioni.