Un drammatico incidente. Domenica 1 dicembre, intorno alle 17, un pullman spagnolo che trasportava 47 persone tra Barcellona e Pas de Case, in Andorra, si è schiantato contro un dirupo lungo una strada di montagna, vicino a Porté-Puymorens, nei Pirenei orientali. Secondo l'ultimo rapporto provvisorio, l'incidente ha causato due morti, 10 feriti gravi e 32 feriti lievi.
“L’autobus ha urtato violentemente il lato sinistro della strada e si è fermato. Lo shock è stato molto violento”, ha spiegato il sottoprefetto dei Pirenei Orientali, Didier Carponcin, all'Agence France-Presse, precisando che l'incidente è avvenuto “al calar della notte”. Intervenendo al canale televisivo BFM, anche il sindaco di Porté-Puymorens, Jean-Philippe Augé, ha chiarito che l'incidente è avvenuto mentre l'autobus stava tornando a Barcellona.
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Le autorità hanno precisato che i passeggeri sono principalmente di nazionalità spagnola e colombiana e che un bambino di quattro anni si trova in uno stato di relativa emergenza.
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“Zigzag sulla strada”
L'incidente è avvenuto sulla RN 320, una strada di montagna tra i Pirenei orientali, l'Ariège, Andorra e la Spagna, dove l'autobus è uscito di corsia. Nelle immagini inviate dalle autorità, sembra che abbia attraversato la strada e si sia schiantato contro il dirupo dal lato del conducente. Un'intera fiancata del veicolo è stata divelta dall'attrito con la parete rocciosa.
È stata aperta un'inchiesta per accertare le cause dell'incidente. “È un errore umano, è legato a problemi tecnici o ai freni che ha riscontrato l’autobus? Al momento non posso dirlo”, ha detto il sottoprefetto, mentre la zona dell'incidente è completamente transennata ai fini delle indagini. Le “testimonianze” riferiscono degli “zigzag” che l'autobus stava facendo prima dell'incidente, ha ammesso. Intervistato da “L’Indépendant”, un sopravvissuto ha spiegato che l’autobus aveva un problema ai “freni”. “Ho visto il pilota provare a frenare e a cambiare marcia, ma si vedeva che c'era un problema con i freni”, assicura.
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Le condizioni meteorologiche non erano sfavorevoli al momento dell'incidente, “non c'era neve né ghiaccio”, ha assicurato all'AFP Jeanine Ribo, vicesindaco del vicino comune di Porta. “È un posto molto stretto, dove la scogliera sporge sulla strada”, aggiunge.
