Il ministro ha detto di aver ricevuto 334 emendamenti. Il governo, secondo lui, è predisposto ad interagire positivamente con le proposte dei gruppi parlamentari.
Sekkouri ha insistito anche sul fatto che questo disegno di legge organico deve essere in linea con le aspirazioni dei giovani, indipendentemente dalla loro appartenenza politica o sindacale. “Il governo sostiene questo approccio e noi lo difenderemo”, ha detto, ricordando che il governo deve adottare un testo che tuteli le libertà sindacali.
Dopo aver sondato i sindacati e tutti i gruppi parlamentari, il ministro ha presentato alcuni emendamenti che il governo ha accolto alla vigilia della riunione della Commissione settori sociali, prevista per martedì.
Il testo iniziale vietava diverse forme di sciopero. Questi divieti saranno tutti abrogati, secondo Sekkouri. Si tratta di scioperi di carattere politico, scioperi alternati e scioperi di solidarietà.
Per quanto riguarda l’aspetto repressivo della legge del 2016, ampiamente criticato, Younes Sekkouri ha affermato che le sanzioni penali saranno revocate finché gli scioperi saranno condotti in modo pacifico.
Per quanto riguarda il termine dello sciopero, il ministro ha promesso un termine “logico” e ragionevole senza approvare il termine di 30 giorni che resta irrealizzabile. Alcune situazioni sono urgenti ed è inaccettabile chiedere ai lavoratori di aspettare un mese per rivendicare i loro diritti sulla terra, ha osservato.
Secondo Sekkouri, gli emendamenti proposti sono in linea con le raccomandazioni del Consiglio sociale, economico e ambientale, ampiamente approvate dai sindacati, nonché con quelle del Consiglio nazionale per i diritti umani.
Allo stesso tempo, il testo deve essere in grado di tutelare le imprese nel rispetto della legge, al fine di garantire la continuità della loro attività, in particolare nei servizi essenziali. “Abbiamo sufficienti condizioni di senso civico, rispetto della legge, nonché maturità politica e sindacale per portare a termine questa missione”, ha concluso Sekkouri.