Bruxelles: i negoziati rischiano di trasformarsi in crisi istituzionale dopo il ritiro del PS

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Il PS di Bruxelles ha formalizzato lunedì il suo rifiuto assoluto di negoziare con la N-VA per formare un governo regionale. Sei mesi dopo le elezioni del 9 giugno, l’annuncio della federazione guidata da Ahmed Laaouej mette il processo in un vicolo cieco e mette in tensione alcuni partiti di lingua olandese.


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Giuliano Tommaso


Giornalista presso il centro Powers

Di Julien Thomas

Pubblicato il 12/02/2024 alle 19:14
Tempo di lettura: 5 minuti


UN Bruxelles, le trattative per formare un governo portano ogni giorno la loro dose di delusioni. Molti osservatori della vita politica regionale seguono con sorpresa i molteplici alti e bassi che scandiscono il processo. Di solito si concludeva a luglio, questa volta non è nemmeno iniziato. Gli attori attorno al tavolo non stanno ancora discutendo un progetto nella sostanza, ma stanno negoziando sui partiti che siederanno al loro fianco. Due settimane fa, questa saga politica ha vissuto una nuova svolta. Il presidente del PS di Bruxelles, Ahmed Laaouej, ha pubblicamente avvertito che non intende avviare trattative con la N-VA per la formazione di un esecutivo regionale.



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