In un’intervista a Le Monde questo giovedì, il presidente del Senegal Bassirou Diomaye Faye ha stimato che la presenza militare francese “non corrisponde alla nostra concezione di sovranità e indipendenza“. I soldati francesi di base in Senegal faranno le valigie? In ogni caso, questo è l’auspicio del presidente del Senegal. Questo giovedì, 28 novembre, Bassirou Diomaye Faye mette in dubbio la presenza di 350 soldati francesi nel suo paese, stimando che “ciò non corrisponde alla nostra concezione di sovranità e indipendenza». «Perché sono necessari i soldati francesi in Senegal? Quale paese può avere soldati stranieri sul proprio territorio e rivendicare la propria indipendenza?», chiede Bassirou Diomaye Faye, riferisce “Le Témoin”.
Quest’ultimo ha stimato che sia “ovvio» che i soldati francesi lascino il Senegal, senza fissare una scadenza “Per ora». «Collaboriamo con gli Stati Uniti, la Cina e persino la Turchia senza che questi paesi abbiano una base sul nostro territorio. (…) La Francia è capace di fare questo? Non è perché i francesi sono lì fin dai tempi della schiavitù che sia impossibile fare altrimenti.», giudica il presidente senegalese. Bassirou Diomaye Faye ha tuttavia temperato i rapporti con la Francia, “rimanere in buona forma».
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