QUEBEC, IL 28 nov. 2024 /PRNewswire/ — Alla vigilia di giorni frenetici di shopping natalizio, il Consumer Protection Office ha qualche consiglio per aiutare tutti a mantenere la mente fresca e la mente felice, senza troppi danni ai portafogli.
Politiche di cambio e rimborso
Contrariamente a quanto si crede, i commercianti non hanno l’obbligo di ritirare la merce se un consumatore cambia idea o se la persona amata non è completamente soddisfatta del regalo. Naturalmente un commerciante che adotta una politica di reso è tenuto a rispettarla. Spetta al consumatore informarsi sulle condizioni di cambio o rimborso prima del check-out.
Garanzie e conformità
Se il bene presenta un difetto, se è rotto o danneggiato o se non è conforme a quanto dichiarato dal venditore nei suoi annunci o altrove, il consumatore ha dei diritti!
Troppo spesso gli operatori di marketing citano la garanzia del produttore per indirizzare i propri clienti insoddisfatti all’azienda che ha fabbricato il prodotto in questione. Questo modo di evitare un problema non tiene conto delle garanzie legali che il consumatore può invocare. Queste garanzie, che coprono qualsiasi bene venduto da un commerciante a un consumatore e che sono gratuite, devono essere rispettate sia dal commerciante che dal produttore. Spetta al consumatore decidere se scegliere di rivolgere il reclamo all’uno, all’altro o a entrambi.
A proposito di garanzie, è opportuno precisare che a partire dalle recenti modifiche al Legge sulla tutela dei consumatori (LPC), i consumatori hanno un periodo di riflessione di 10 giorni dopo l’acquisto di una garanzia aggiuntiva (detta anche garanzia estesa), durante il quale possono decidere di rinunciarvi e ottenere un rimborso. Questa nuova protezione può rivelarsi molto utile al consumatore per permettergli di leggere con la sua testa le clausole scritte in piccolo che stabiliscono le condizioni della garanzia.
Vendite, vendite, vendite
La legge vieta a un commerciante di richiedere falsamente una riduzione di prezzo e di presentare falsamente un prezzo di riferimento per suggerire uno sconto migliore. Specifica inoltre che un commerciante che pubblicizza un articolo deve averne una quantità sufficiente per soddisfare la domanda, tranne in determinate circostanze. I consumatori hanno tutto l’interesse a confrontare i prezzi per trovare vendite che valgano la pena.
Attenzione: alcuni truffatori approfittano dei periodi di saldi per pubblicizzare prodotti a prezzi così bassi che è difficile crederci. Se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente è perché lo è.
Acquisti online: sempre con carta di credito
Il capitolo della LPC che riguarda il contratto concluso a distanza fornisce al consumatore tutele aggiuntive se la transazione viene effettuata sul Web o per telefono. In determinate situazioni, il consumatore ha il diritto di annullare il suo ordine. Se il commerciante non rimborsa un acquisto regolarmente annullato entro il termine prescritto, il consumatore può richiedere il chargeback, ovvero il sollecito del pagamento, all’emittente della carta di credito con la quale ha pagato l’acquisto.
Tra le situazioni che consentono di annullare un acquisto online c’è il caso di un pacco rubato o mai consegnato. Per poter beneficiare del chargeback, dovrai comunque pagare i tuoi acquisti online sempre con carta di credito.
Carte prepagate
La LPC regolamenta anche le carte prepagate, chiamate nel linguaggio comune carte regalo. Salvo alcune eccezioni, non hanno una data di scadenza e puoi richiedere di ricevere il saldo di una carta in contanti se è pari o inferiore a 5$.
Link correlati:
Fonte : Ufficio Tutela Consumatori – Relazioni con i Media
Per informazioni o colloquio:
Carlo Tanguay
418 643-1484, poi 2254
FONTE Ufficio per la tutela dei consumatori