Campioni del mondo in carica e vicecampioni olimpici di pallamano, le francesi si avvicinano a questo Europeo con l'etichetta di favorite. E contro la Polonia hanno chiaramente voluto dimostrare che l'etichetta era meritata.
La sintesi di Francia-Polonia agli Europei di pallamano
L'ultima partita di preparazione ai Les Bleues ci ha lasciato con l'amaro in bocca. Ebbene il primo incontro dell'Euro continua su questa strada. Ancora peggio. Per il loro ingresso in questo Campionato Europeo, i giocatori di Sébastien Gardillou hanno disgustato i loro avversari polacchi. Sia da lontano, mandando praline prepotenti degne di Elohim Prandi, sia con un gioco astuto intrufolandosi nella difesa groviera della Polonia. 11-4 dopo dieci minuti di gioco, 18-10 all'intervallo, capiamo subito che la serata sarà molto, molto lunga.
Di ritorno dagli spogliatoi, dopo che Laura Glauser ha rovinato le speranze della polacca (8/18 alle parate), Sébastien Gardillou fa entrare il portiere Hatadou Sako. Per la stessa tortura. La francese, infatti, decide a sua volta di dare spettacolo fermando i primi quattro tiri. Essa proibisce alle donne polacche, né più né meno, di scuotere le reti. A riprova, ha concluso la partita con un'insolente parata del 43% sui tiri (21/9). Un rapporto omyeresco. L'unico modo per ingannare la propria vigilanza è con successo.
Con questi due portieri, i polacchi vivono un'interminabile siccità di 8 minuti (OTTO minuti) senza segnare un solo gol. Una difesa di ferro che permette ai francesi di portarsi avanti fino a tredici gol (30-17). Sì, hai letto bene. Un festival offensivo al quale prenderanno parte non meno di dodici giocatori che abbiano segnato uno o più gol. Il punteggio finale è 35-22, una mattanza che permette ai francesi di conquistare il primo posto nel girone. È solo la prima partita e siamo già esausti.