Giudici e magistrati minacciati da gravi criminali: “Il mondo politico sarà complice sul piano penale”, ritiene l’ex giudice Michel Claise

Giudici e magistrati minacciati da gravi criminali: “Il mondo politico sarà complice sul piano penale”, ritiene l’ex giudice Michel Claise
Giudici e magistrati minacciati da gravi criminali: “Il mondo politico sarà complice sul piano penale”, ritiene l’ex giudice Michel Claise
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Un giudice istruttore di Anversa vive da mesi sotto la protezione della polizia in un “rifugio” dopo gravi minacce da parte dei trafficanti di droga, riferisce La norma. L’ex giudice Michel Claise ritiene che se il mondo politico non agisce per fornire risorse sufficienti alla polizia e al sistema giudiziario, sarà penalmente complice di ciò che potrebbe accadere ai giudici e magistrati minacciati.

Due anni fa Abdenor R., detenuto nel carcere di Hasselt, negli ultimi mesi ha minacciato un giudice istruttore di Anversa. Le minacce sono così gravi che questo giudice istruttore è stato rinchiuso per diversi mesi in un luogo segreto sotto massima sicurezza. È la prima volta che un giudice istruttore deve sottoporsi a una procedura del genere.

Nel corso della sua lunga carriera di giudice istruttore, Michel Claise è stato minacciato, ma mai a tal punto. “Sono stato minacciato più volte, ricorda. Si trattava di minacce dirette che l’Ocam aveva intuito come una situazione pericolosa (che valuta la minaccia terroristica ed estremista in Belgio e nei confronti dei cittadini, ndr) e ogni volta sono stati presi dei provvedimenti.stima Michel Claise, il quale ritiene che giudici e magistrati beneficino di protezione “degno di questo nome”.

Michel Claise ritiene tuttavia che lo Stato belga debba rafforzare le strutture di polizia e giudiziarie affinché possano lottare efficacemente contro le organizzazioni criminali.

“È una rottura della famiglia e dell’amicizia”

Giovedì scorso, i presidenti dell’Associazione dei giudici inquirenti hanno pubblicato una carta bianca denunciando la crescente insicurezza in cui lavorano giudici e magistrati. Di conseguenza, i giudici e i magistrati inquirenti talvolta sono costretti a vivere in isolamento, in nascondigli estremamente sicuri. Una situazione che Michel Claise non ha mai vissuto. In effetti, non è mai stato portato in questo tipo di luogo segreto chiamato “rifugio. “All’improvviso la procura viene a casa tua e ti dice: ‘Sei messo in un rifugio’”, descrive l’ex giudice Michel Claise. È una pausa dalla famiglia e dagli amici, è una prova fisica molto, molto dura. Lì penso che possiamo passare dall’essere un giudice, a un magistrato, a un uomo, a una donna, deve essere terribile. Terribile”.

Lo Stato protegge i giudici, ma deve rifinanziare la giustizia e la polizia

Michel Claise non è gentile con il mondo politico che accusa di chiudere un occhio su una situazione grave. “Il mondo politico deve svegliarsi e rendersi conto che la situazione è estremamente grave e che la loro cecità e sordità li renderanno penalmente complici di ciò che ci sta accadendo”.

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