DECRITTO – Messo in custodia cautelare in Algeria, Boualem Sansal è ora nelle mani dell'unità giudiziaria specializzata nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata. È perseguito in base all'articolo 87 bis del codice penale. Di cosa si tratta?
Ad Algeri basta citare l'articolo 87 bis del codice penale algerino davanti a giornalisti o magistrati perché le facce si chiudano e i toni diventino seri. Per gli attentati all’integrità e alla sicurezza dello Stato, la normativa prevede due quadri normativi: gli articoli 77, 78 e 79 – con pene da uno a dieci anni di reclusione – e l’articolo 87 bis, più noto e più approfondito, perché rivisto in 2021.
Perché l’articolo 87 bis fa così paura?
Lui punisce «qualsiasi atto terroristico o eversivo, qualsiasi atto attentato alla sicurezza dello Stato, all’integrità territoriale, alla stabilità e al normale funzionamento delle istituzioni» con sanzioni estremamente pesanti.
La pena massima prevista è la pena di morte: sebbene inclusa nel Codice penale, questa non è più applicata in Algeria dal 1993, a causa di una moratoria di fatto. In altre parole, se viene comminata una condanna a morte, questa viene commutata in ergastolo. Inoltre, il tribunale può anche imporre una pena detentiva…
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