il campo macronista in una “trappola tattica”

il campo macronista in una “trappola tattica”
il campo macronista in una “trappola tattica”
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“Nessun voto dovrebbe andare al Raduno Nazionale”, ha dichiarato Gabriel Attal, domenica 30 giugno 2024, la sera del primo turno delle elezioni legislative che hanno visto il partito di estrema destra in testa, con il 33% dei voti. Il campo presidenziale è udibile? Perché ha invocato un fronte repubblicano dopo aver demonizzato la sinistra durante tutta la campagna elettorale del primo turno. Approfondimenti di Arnaud Mercier, professore di comunicazione politica all’Università di Paris-Panthéon-Assas.

Dopo aver demonizzato la sinistra durante tutta la campagna elettorale, Gabriel Attal chiede una presa di posizione contro il RN, anche votando per il Nuovo Fronte Popolare. È udibile?

E’ molto complicato. Per ragioni tattiche, la maggioranza presidenziale ha deciso, durante la campagna del primo turno, di “colpire” più la sinistra che la RN, perché è lì che era in gioco la sua sopravvivenza elettorale. L’obiettivo era provare a spaccare il blocco della sinistra, staccando gli elettori della socialdemocrazia (quelli che hanno votato per Raphaël Glucksmann alle elezioni europee) da quelli della France insoumise. Questo per ingrossare le fila degli elettori nel campo presidenziale, nella speranza di ritrovarsi in seconda posizione contro la RN. Poter, allo stesso tempo, invocare una barriera, come durante le elezioni presidenziali del 2017 o del 2022.

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