Lo scorso fine settimana, il dottor Abdourahmane Diouf, ministro dell’Istruzione superiore, della ricerca e dell’innovazione, ha completato il suo giro delle università pubbliche senegalesi presso l’Università Gaston Berger (UGB) a Saint-Louis (Nord). Questa visita mirava a diagnosticare i problemi che affliggono queste istituzioni. All’UGB, il ministro ha identificato diverse sfide comuni alle università del paese, tra cui difficoltà di bilancio, mancanza di personale e progetti incompiuti.
Durante la sua visita, il Dott. Diouf ha sottolineato che tutte le università pubbliche del Senegal condividono tre grandi problemi: il bilancio, il reclutamento del personale e la realizzazione dei progetti. “Il problema più grande è il budget. Tutte le università in Senegal hanno un problema di budget”, ha detto. Secondo Sud Quotidien, nel 2024, le università hanno ricevuto fondi solo per nove (9) mesi, il che ha comportato un rallentamento del funzionamento di queste istituzioni.
Il ministro ha anche affermato che molti progetti sono completi all’80% e pronti per la consegna. “La maggior parte dei progetti, compresi i tendoni, sono già completati e dobbiamo solo riceverli per poter tenere lezioni per un massimo di 1.500 studenti”, ha detto.
Per risolvere i problemi di personale, il dottor Diouf ha annunciato l’assunzione di 1.500 insegnanti, con l’obiettivo di colmare il deficit attuale. Per quanto riguarda le esigenze finanziarie, stima che sia necessario un budget di 125 miliardi di FCFA per risolvere a breve termine le sfide incontrate dalle università pubbliche.
Durante la sua visita all’UGB, il dottor Diouf è stato anche interrogato dagli studenti sui problemi quotidiani come l’accesso all’acqua, al WiFi e all’alloggio. Gli studenti hanno espresso preoccupazione per i servizi igienico-sanitari e l’affollamento all’interno del campus sociale.
Rispondendo a queste preoccupazioni, il ministro ha promesso di lavorare su questi temi. “Abbiamo incontrato tutte le componenti dell’Ateneo perché il nostro approccio è essere inclusivi. Li abbiamo ascoltati”, ha detto.
