forte partecipazione in Nuova Caledonia, municipio bloccato nella parte orientale dell’arcipelago

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Seggio elettorale a Nouméa, Nuova Caledonia, 30 giugno 2024. THEO ROUBY/AFP

In Nuova Caledonia, la partecipazione al primo turno delle elezioni legislative è stata in forte aumento a mezzogiorno, rispetto al ballottaggio del 2022, secondo i dati comunicati domenica 30 giugno dall’Alta Commissione. In un arcipelago ancora in tensione, il municipio di Houaïlou, sulla costa orientale, è bloccato, impedendo che vi si svolgano le votazioni.

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“L’affluenza stimata a mezzogiorno è del 32,39%. Nelle elezioni precedenti era del 13,06% nel 2022 e del 15,76% nel 2017”ha annunciato in un comunicato stampa l’Alto Commissariato della Repubblica della Nuova Caledonia. “Il voto si è svolto a stragrande maggioranza senza incidenti e in modo sicuro”, aggiunge il comunicato, mentre resta alta la tensione nell’arcipelago dopo le rivolte provocate dalla riforma elettorale respinta dai separatisti. La Nuova Caledonia è ancora sotto coprifuoco.

Sono circa 229.000 i neocaledoni chiamati alle urne per eleggere i due deputati provenienti dal territorio francese del Sud Pacifico e le autorità prevedono una partecipazione molto più elevata rispetto alle elezioni europee, che si sono concluse con un’astensione dell’86,5%.

Voto impedito a Houaïlou

Dalle 7 del mattino ora locale (16 ora di Parigi), ora in cui sono aperti i seggi elettorali, si sono formate lunghe code nei vari seggi elettorali di Nouméa, ha osservato un giornalista dell’Agence France-Presse, lo scrutinio si è svolto senza incidenti nella capitale del arcipelago. Le urne si chiuderanno alle 17:00 ora locale.

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Secondo l’Alta Commissione, l’unico incidente degno di nota riguarda Houaïlou, comune situato sulla costa orientale dell’arcipelago, dove “l’accesso al municipio viene bloccato dai rivoltosi, impedendo così l’apertura dei vari seggi elettorali e quindi lo svolgimento delle votazioni”.

“La situazione al momento nel comune non è stabilizzata”, aggiunge il comunicato stampa. Nella notte è stata presa di mira anche la gendarmeria di Houaïlou “Attacchi violenti con l’uso di un dispositivo minerario per danneggiare il recinto”.

Il mondo con l’AFP

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