Votazioni a Ginevra: Lancy vieta la pubblicità nelle sue strade

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Voto comunale

Lancy bandisce la pubblicità commerciale dalle sue strade

Il Comune ha detto sì alla “pubblicità zero” con il 51,31% dei voti. Una prima in Svizzera dopo il rifiuto nella città di Ginevra nel 2023.

Pubblicato oggi alle 15:40

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Si tratta di una prima svizzera e, probabilmente, di una prima mondiale. Domenica Lancy è diventata l’unica città a vietare la pubblicità commerciale nei suoi spazi pubblici con il voto popolare. Tanto da rendere orgoglioso il campo del sì dei “pub Zéro”, riunito in municipio. “Abbiamo vinto!” esclamano socialisti e verdi. Tra questi, alcuni sembrano sorpresi di vincere con il 51,31% dei voti.

“Davvero non me lo aspettavo”, sorride Emilie Fernandez, presidente dei Lancy Greens. Questo voto era Davide contro Golia. I sostenitori del referendum avevano enormi risorse e con loro i manifesti. Ma abbiamo condotto una campagna sul campo, siamo andati a spiegare alla popolazione i problemi di questo voto, e ha dato i suoi frutti”.

Finestre risparmiate

Le strade di Lancy e i loro 170 mezzi pubblicitari si separeranno quindi dalla pubblicità commerciale. Rimarranno autorizzate soltanto le manifestazioni culturali, associative, educative o sportive. “E contrariamente a quanto affermato durante la campagna, questa decisione contribuirà a rafforzare i commercianti locali che non saranno colpiti in alcun modo”, assicura Salima Moyard, sindaco di Lancy.

>Jean-Adrien Lorenzini, presidente del Lancy Center.>

Secondo il socialista resteranno legali sia la pubblicità nelle vetrine che la sponsorizzazione delle società sportive. Due punti che, durante la campagnaaveva fatto a pezzi il comitato referendario, composto dal gruppo liberale Centro-Vert, e la sinistra. “La popolazione non si è lasciata ingannare da argomenti fallaci”, si rallegra il presidente del PS de Lancy, Matthieu Jotterand. Oggi sono i valori ad aver vinto, così come la voglia di ripensare lo spazio pubblico”.

Risultato vicino

Per Jean-Adrien Lorenzini è ovviamente una delusione. Ma il presidente del Lancy Center tiene a sottolineare il risultato vicino (51,31% sì, 48,69% no): “La popolazione è stata sensibile alle nostre argomentazioni e questi dati mi rassicurano nell’idea che si debba indire questo referendum contro la “pubblicità Zero”. per consentire ai cittadini di votare su questo argomento. Ora presteremo attenzione all’applicazione del Consiglio di amministrazione in modo che questa decisione non influisca sui commercianti locali”.

Lancy quindi segue l’esempio Nonioche ha già vietato la pubblicità nelle sue strade. Ma, ricordiamolo, la popolazione verniolana non ha avuto la possibilità di votare su “Pubblicità Zero”, non essendo andato a buon fine il referendum indetto dalla destra. Nel maggio 2023, la Città di Ginevra ha, da parte sua, ha rifiutato l’iniziativa alle urne. Un risultato storico, quindi, per la città di Lancy, che per la prima volta dal 2009 vota a livello comunale.

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Léa Frischknecht è giornalista PR nella sezione di Ginevra. Dopo la laurea in scienze politiche presso l’Università di Ginevra, ha conseguito il master presso l’Accademia dei media e del giornalismo dell’Università di Neuchâtel.Maggiori informazioni

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