Mentre il grosso della flotta ha attraversato l'Equatore nel Vendée Globe, le posizioni sono ancora serrate in testa.
Quasi ogni giorno c'è un nuovo leader nel Vendée Globe. Se Jean Le Cam ha fatto scalpore all'inizio della settimana prendendo il comando della regata grazie alla sua opzione orientale, è stato ben a ovest dell'arcipelago di Capo Verde che ha dovuto scendere. Lo testimonia il calo in classifica del finisteriano, ricaduto al ventesimo posto, ormai a più di 300 miglia dai primi. E per tre giorni i leader si sono susseguiti.
Dopo Sam Goodchild (Vulnerable) e Thomas Ruyant (Vulnerable), è il turno di Charlie Dalin di navigare alla testa della flotta. Ma le differenze sono ancora minime. Lo skipper di Macif Santé Prévoyance, secondo nell'ultima Vendée Globe, è a sole tre miglia da Thomas Ruyant e cinque da Sam Goodchild. Il divario potrebbe tuttavia ampliarsi leggermente nelle prossime ore vista la velocità delle tre barche.
La Top 10 del Vendée Globe si svolge in 50 miglia
Più in generale, dopo undici giorni di gara, il gruppo è ancora più raggruppato che mai. Se il trio di testa ha preso un piccolo vantaggio su Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), quarto a quasi 30 miglia da Dalin, i primi dieci della classifica sono infatti distanti poco più di 50 miglia.
Nelle retrovie, Szaboles Weöres è ancora ultimo, lontano dal resto della flotta. Conseguenza della sua sosta alle Canarie per riparare vele. Relegato a 1.340 miglia dal leader, ha anche 650 miglia dietro al penultimo, il cinese Jingkun Xu (Singchain Team Haikou).