Il 10 febbraio 2023, mentre guidava sotto l'effetto di stupefacenti, Pierre Palmade ha provocato un grave incidente stradale nella Senna e Marna. Una giovane donna coinvolta nella collisione ha perso il suo bambino quando era incinta di sei mesi e mezzo al momento della tragedia.
Lo scorso 20 novembre, più di un anno dopo i fatti, si è svolto il processo contro l'attore davanti al tribunale penale di Melun. Accusato di “lesioni non intenzionali” per aver provocato un incidente sotto l'effetto di droghe, lo è stato ritenuto colpevole e condannato a cinque anni di carcere, due dei quali saranno sospesi.
Processo a Pierre Palmade: l'avvocato delle vittime riconosce nel comico una “forma di dignità”
Una sentenza che ha sorpreso più di uno, mentre alcuni si aspettavano l'alternativa del braccialetto elettronico e altri ritenevano il verdetto troppo clemente. Nel frattempo dovrebbe farlo Pierre Palmade essere effettivamente incarcerato. “Molto presto sarai convocato dal procuratore di Bordeaux che fisserà con te la data e l'istituto penitenziario in cui sconterai due anni di reclusione.gli ha detto il presidente del tribunale penale di Melun dopo l'annuncio della sentenza.
Questo giovedì, 21 novembre, Me Mourad Battikh, avvocato delle parti civili, è stato ricevuto da RTL per parlare dell'esito del processo. “È venuto un signore, che ha dovuto sopportare le mie domande, che ha dovuto sottoporsi all'udienza, quindi credo che sia stato molto complicato per lui”, indica il magistrato a proposito di Pierre Palmade. “Si è assunto la responsabilità?”Yves Calvi lo fa rivivere. “Va detto che l'aveva fatto una qualche forma di dignità“, mi riconosce Mourad Battikh. “Ha chiesto scusa alla famiglia, ha risposto a tutte le domande, non si è arreso, non si è smobilitato”.
Processo a Pierre Palmade: il comico “presente, dove gli altri…”
In quell'occasione l'avvocato ha menzionato i casi di altri giudici che avevano saltato il processo, senza fare i nomi. “Egli è stato presente laddove gli altri sono assenti per udire,
adducendo ragioni mediche o altri. È arrivato, l'ha affrontato, non è stato facile”, continua Me Mourad Battikh.
Un contrasto i cui bersagli restano anonimi, ma che inevitabilmente ricorda il caso di Piazza Stéphaneprovato per “abituale violenza fisica e/o psicologica da parte del partner”, assente all'udienza del 28 agosto
per il motivo di “salute mentale”. Stesso ritornello per
Gérard Depardieuincriminato per stupro e preso di mira da numerose denunce di violenza sessuale, che non si è presentato all'udienza del 28 ottobre a causa di “il suo stato di salute”.