DECRITTO – La PFN non ha concordato una strategia per proporre un'alternativa nel caso in cui Michel Barnier venisse rovesciato.
A sinistra c’è chi sta seriamente pensando di rivedere i propri programmi per le vacanze di fine anno. All'interno del Nuovo Fronte Popolare, i quattro partiti prendono molto sul serio le recenti minacce di Marine Le Pen, che non esclude più di premere il pulsante della censura per rovesciare Michel Barnier al termine dei dibattiti sul bilancio. « Il governo cadrà tra il 15 e il 21 Dicembre »aveva addirittura pronosticato Jean-Luc Mélenchon, domenica scorsa su France 3. « Sarà la magia del Natale »scherza ancora un deputato socialista.
A meno che questo scenario – che a prima vista sembra una buona notizia per la coalizione – non si trasformi in una trappola. Limitato ad un'opposizione sistematica dopo aver fallito nell'imporre la sua candidata, Lucie Castets, a Matignon l'estate scorsa, il PFN teme di non riuscire a preservare la sua unità domani.
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