Videogioco: la console portatile Nintendo DS, un successo di pubblico sempre più ampio, festeggia il suo 20° anniversario
Ha conquistato un nuovo pubblico di non giocatori e preannunciato il gioco sugli smartphone con il suo touch screen: la console portatile Nintendo DS, il più grande successo commerciale del colosso giapponese dei videogiochi, festeggia giovedì il suo 20° anniversario.
Con il suo formato a conchiglia, il suo doppio schermo e il suo stilo, dotato di microfono, la macchina, lanciata il 21 novembre 2004 negli Stati Uniti e diversi mesi dopo in Europa, si distinse all’epoca nel panorama dei videogiochi.
Mentre Nintendo era nel pieno di una fase di riconsiderazione di fronte alle vendite deludenti, il DS rispondeva a un obiettivo ben preciso fissato dal capo dell’epoca, Satoru Iwata: “aumentare la popolazione di giocatori”.
“Anche le persone che non avevano mai toccato una console potevano facilmente capire (il DS) grazie al touch screen e alla possibilità di tenerlo in orizzontale, o in verticale” come un taccuino aperto, spiega Hiroyuki Maeda, specialista della storia del gioco.
Il successo fu immediato presso il pubblico dei “casual gamers” (casual gamers, pubblico generalista) come testimoniano i giochi più apprezzati: accanto a titoli più classici come il platform game “New Super Mario Bros.” o “Mario Kart”, troviamo “Nintendogs”, che offre di interagire con un cane tramite lo stilo e il microfono.
E mentre all’epoca una teoria popolare in Giappone – da allora criticata dalla comunità scientifica – sottolineava gli effetti dannosi dei videogiochi sul cervello, uno dei best seller del DS è il “Programma di allenamento cerebrale del Dr. Kawashima”, che attira un pubblico senior sulla console offrendo di calcolare l’età del cervello dei giocatori.
“Che una persona fosse brava o meno (con la console), non aveva importanza. Hanno trasformato in un gioco qualcosa che non era un gioco fin dall’inizio”, ha detto Maeda.
Il DS sarà venduto in totale in 154 milioni di copie in tutto il mondo, diventando così la seconda console più venduta nella storia dei videogiochi, subito dopo la PlayStation 2 di Sony.
Lanciato nel 2008, il Nintendo DSi aggiungerà due fotocamere e la possibilità di scaricare applicazioni: per Hiroyuki Maeda la console “serviva quindi da collegamento tra il Game Boy”, la console portatile di Nintendo uscita nel 1989, “e gli attuali smartphone”.
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