La COSCE lavora per elezioni giuste, trasparenti e pacifiche

La COSCE lavora per elezioni giuste, trasparenti e pacifiche
La COSCE lavora per elezioni giuste, trasparenti e pacifiche
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Alla vigilia delle elezioni legislative, il collettivo delle organizzazioni della società civile per le elezioni (COSCE), guidato dal professor Babacar Gueye, si è presentato sabato alla stampa per informare dello spiegamento della sua missione di osservazione elettorale (MOE). Questi attori della società civile hanno colto l’occasione per fare il punto sulla campagna elettorale che si è conclusa ieri, venerdì. La Missione di osservazione elettorale della COSCE esorta lo Stato a garantire a tutti gli elettori il libero esercizio del loro diritto di voto, adottando le misure necessarie per un’organizzazione ottimale del voto, in particolare nelle regioni e zone alluvionate.

Nella valutazione effettuata dagli osservatori di lungo termine (OLT) sulla prima fase preelettorale, la COSCE segnala di aver constatato un “aumento dei casi di violenza, intimidazione e molestie nei dipartimenti di Dakar, Tambacounda, Ziguinchor, Koungheul e Saint Louis . In totale, quindi, “sono stati segnalati 5 episodi di violenza, di cui due riguardanti scontri fisici tra sostenitori di diversi partiti politici”.

Nel 4% dei dipartimenti del Paese, rivela la COSCE, si sono constatati “casi di distribuzione di denaro o beni per influenzare gli elettori, soprattutto nelle zone rurali”.

Gli osservatori hanno inoltre accolto con favore l’assenza di violazioni dei diritti dei media durante questo periodo. “Nessun rapporto di violazione dei diritti dei media è stato segnalato dagli osservatori durante il periodo pre-elettorale.”

Nella valutazione della seconda fase, la COSCE denuncia la diffusione di discorsi di odio e di disinformazione sui social network. Ha accolto con favore la parità nelle liste dei candidati, ma deplora il fatto che nessuna lista proporzionale sia guidata da una donna.

Per quanto riguarda il mancato ritiro delle tessere elettorali, questi attori della società civile, citando i dati del Ministero dell’Interno, hanno rivelato che solo 18.867 tessere elettorali, ovvero il 6,77% delle 278.736 tessere disponibili, sono state ritirate al 15 novembre 2024. Questo risultato significa che Rimangono in attesa presso i punti di distribuzione 259.870 carte, pari al 93,23% delle carte non ritirate a livello nazionale.

Su un totale di 124.339 carte in stock nella regione di Dakar, solo 11.054 carte sono state ritirate, pari ad un tasso di distribuzione cumulativo dell’8,89%. Ciò lascia un’alta percentuale di carte non rimosse (91,11%).

Rivolgendosi agli attori politici, la COSCE li invita a mantenere la pace e la coesione sociale durante i periodi elettorali e postelettorali e a invitare i loro attivisti a evitare ogni forma di violenza.

Il Collettivo invita i cittadini a partecipare massicciamente al voto con calma e serenità. Tocca ai media coprire le elezioni professionalità e nel rispetto delle regole etiche.

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