Il corpo di un americano di 55 anni è stato scoperto domenica sull’isola di Corfù, portando a tre il numero di turisti stranieri trovati morti in Grecia in una settimana. E sono ancora in corso le ricerche per localizzare altri tre turisti stranieri su altre isole greche, secondo i media locali.
La maggior parte di questi turisti aveva intrapreso escursioni sotto il sole cocente, mentre in Grecia infuriava l’ondata di caldo. Secondo i meteorologi, il Paese ha vissuto la prima ondata di caldo mai registrata, durata almeno tre giorni, sapendo che per la Grecia si parla di temperature superiori a 38 gradi.
Il corpo dell’americano è stato ritrovato in mare vicino al porto di Mathraki. Dovrà essere trasferito all’ospedale di Corfù per l’autopsia, ha riferito l’agenzia greca Athens News Agency, secondo la quale il cinquantenne è stato visto l’ultima volta dai residenti in un bar martedì scorso.
È questa l’ultima scoperta del corpo di un turista straniero, dopo quello del medico star della televisione britannica Michael Mosley, trovato morto il 9 giugno sull’isola greca di Symi, nel Mar Egeo. All’età di 67 anni, Michael Mosley aveva fatto una passeggiata sulla costa, nella calura del giorno. Il suo corpo è stato avvistato cinque giorni dopo la sua scomparsa.
Sabato mattina, i resti di un turista olandese di 74 anni sono stati ritrovati da un drone dei vigili del fuoco sull’isola di Samos. Il corpo giaceva in un burrone a poche centinaia di metri da dove era stato visto l’ultima volta domenica scorsa, camminando con difficoltà.
Inoltre i servizi di emergenza stanno cercando due donne francesi scomparse sull’isola di Sikinos. Venerdì, secondo i media locali, queste due donne, di 73 e 64 anni, hanno lasciato i rispettivi hotel per incontrarsi. E un altro turista è scomparso sull’isola di Amorgos.
