Il disegno di legge che mirava a vietare la corrida ai minori di 16 anni è stato ampiamente respinto dalla Camera alta.
Un testo portato dalla senatrice centrista Samantha Cazebonne, cofirmato da una quarantina di eletti di diversi gruppi, mira a vietare “corrida e combattimento di galli in presenza di minori di sedici anni”e perseguendo l'obiettivo di “proteggere i minori dall’esposizione alla violenza”è stato discusso giovedì al Senato. Alla fine è stato respinto da un’ampia maggioranza di senatori.
Infatti, i due emendamenti presentati dal senatore dell'Hérault Jean-Pierre Grand, che chiedono la soppressione dei due articoli di questo disegno di legge, sono stati adottati, uno con 254 voti favorevoli, 55 contrari, l'altro con 237 voti contrari e 64 contrari. Con grande soddisfazione dell'eletto, secondo il quale lo era “un testo contro la corrida e contro le tradizioni”.
Testi ampiamente respinti
Soddisfazione anche da Laurent Burgoa, senatore Les Républicains du Gard: “È una buona cosa, era importante che questo testo non uscisse dal Senato. E i voti contrari a questo testo erano transpartitici, il che è molto importante”.
“Non è più accettabile che la corrida, la cui unica giustificazione giuridica è quella di essere una tradizione ininterrotta, sfugga a tutte le prerogative morali e giuridiche di tutela dell’infanzia” aveva stimato nel corso dei dibattiti il senatore ambientalista del Rodano Raymonde Poncet Monge.