Ogni volta che i mercenari del Polisario e coloro che li sponsorizzano si sentono circondati dalla legittimità internazionale e storica, nonché dal crollo del sostegno alla loro tesi separatista, intraprendono azioni terroristiche per lanciare razzi su raduni civili.
Il fatto stesso di avvicinarsi ai civili durante i conflitti armati è considerato un crimine contro l’umanità e colloca i suoi autori nella scatola dei rinnegati, dei terroristi e degli assetati di sangue, indica l’editoriale diAssaba questo lunedì 11 novembre.
Tutto il mondo ha seguito, sabato scorso, 9 novembre, come i mercenari del Polisario hanno scelto, in collaborazione con i generali di Algeri, una grande cerimonia celebrativa dell’anniversario della Marcia Verde a Mehbès per lanciare proiettili contro i civili.
I terroristi non hanno esitato un attimo ad eseguire gli ordini del regime militare algerino, lanciando razzi che sono caduti non lontano dal luogo della cerimonia.
Fortunatamente non ci sono state vittime, ma questo vile attacco ha rivelato, ancora una volta, la natura criminale e sanguinaria di questo gruppo terroristico armato.
All’ONU non mancano le prove e gli atti filmati, che le sono stati trasmessi dal rappresentante personale del Segretario Generale, o MINURSO, sugli attacchi terroristici di mercenari contro civili indifesi.
Il più grave di questi attacchi è avvenuto il 29 ottobre 2023, quando tre quartieri di Es-Smara sono stati presi di mira dal fuoco dei terroristi Polisarian, provocando un morto e tre feriti.
Questo comportamento sanguinario nei confronti dei civili dimostra la dottrina terroristica dei mercenari del Polisario e rivela la veridicità delle notizie che hanno ampiamente menzionato questo fenomeno endemico.
Questi rapporti sottolineano che il Fronte Polisario è un’organizzazione terroristica strettamente legata ai gruppi radicali che operano nella regione del Sahel e costituiscono una grande minaccia per la stabilità regionale e internazionale, sapendo che le loro attività criminali variano dal traffico di armi all’appropriazione indebita di aiuti umanitari, rilanci Assaba.
Questi stessi documenti sottolineano che il Polisario mantiene stretti rapporti con gruppi islamici come Al-Qaeda nel Maghreb Islamico (AQIM) e il gruppo Stato Islamico nel Grande Sahara (EIGS).
Inizialmente, queste relazioni erano basate su interessi comuni nel traffico di armi e droga, nonché su attività volte a finanziare attacchi terroristici.
Par Hassan Benadad
10/11/2024 ore 19:30