La Rete europea per la tutela dei consumatori (rete CPC), che riunisce le autorità nazionali europee per la tutela dei consumatori, ha criticato il sito cinese di commercio online Temu per una serie di “pratiche discutibili” che violano il diritto europeo dei consumatori.
Una notifica è stata inviata alla piattaforma, a seguito di un’indagine coordinata dalla Commissione Europea.
Tra le pratiche problematiche evidenziate dalla rete CPC “messaggi che indicano falsamente al consumatore che beneficia di sconti sui prodotti, o che i prodotti sono quasi esauriti, influenzando così indebitamente la decisione di acquisto del consumatore”.
La rete parla anche di informazione “false e incomplete relative al diritto di recesso e ai rimborsi, informazioni errate sulla verifica dell’autenticità delle recensioni, assenza di un sistema efficace per contattare il sito per domande o reclami, o anche informazioni essenziali che non vengono immediatamente rivelate all’acquirente, come la richiesta di un valore minimo per finalizzare l’acquisto, oppure le condizioni di una ‘ruota della fortuna’ da giocare prima di accedere alla piattaforma”.
Le autorità nazionali europee per la tutela dei consumatori hanno invitato Temu ad allineare queste pratiche alla legislazione sulla tutela dei consumatori dell’Unione Europea e a fornire ulteriori informazioni.
L’indagine della rete copre un’ampia gamma di pratiche che i consumatori incontrano quando fanno acquisti su Temu, comprese quelle che potrebbero “ingannare i consumatori o influenzare indebitamente le loro decisioni di acquisto”
La rete CPC sta inoltre indagando se Temu rispetta gli specifici obblighi di informazione imposti ai mercati online ai sensi del diritto dei consumatori.
Temu ha ora un mese per rispondere alle conclusioni della rete CPC e offrire impegni su come affronterà le questioni individuate in materia di diritto dei consumatori.
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