La Commissione europea resta interessata a concludere i negoziati con la Svizzera entro la fine dell’anno, ha dichiarato Viola Amherd a margine della riunione della Comunità politica europea (CPE) a Budapest. Lì la signora Amherd ha incontrato in particolare Ursula von der Leyen.
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07 novembre 2024 – 18:24
(Keystone-ATS) Anche la Svizzera è “interessata ad andare avanti” nei colloqui con l’Unione europea (UE), ma il risultato deve essere all’altezza, ha indicato giovedì il presidente della Confederazione al termine dei suoi colloqui con i suoi omologo della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
“Non abbiamo negoziato (a Budapest), questa è responsabilità dei principali negoziatori”, ha detto la signora Amherd. Non si è soffermata sui punti di disaccordo, sulla libera circolazione, sui pagamenti al Fondo europeo di coesione e sul mercato elettrico. Precisa che il Consiglio federale ha discusso mercoledì un meccanismo per il fondo di coesione, senza tuttavia articolare cifre.
Viola Amherd ha stretto la mano anche al segretario generale della NATO Mark Rutte, che aveva già incontrato in occasione del vertice di Bürgenstock sull’Ucraina. “È sempre bene prendersi cura di tali contatti”, ha detto.
Il presidente della Confederazione ha avuto un incontro bilaterale anche con il presidente cipriota Nikos Christodoulidis, in particolare sul conflitto che si scatena sull’isola divisa, la cui parte settentrionale è occupata dalla Turchia. Cipro si è impegnata a sostenere la Svizzera quando il Paese assumerà la presidenza di turno del Consiglio dell’UE nel 2026.
Creato nel 2022 su iniziativa del presidente francese Emmanuel Macron, il CPE mira a rafforzare i legami tra l’UE e i paesi che ne condividono i valori senza esserne membri. Quest’anno sono invitati 47 Stati, oltre a diverse istituzioni e organizzazioni europee e alla NATO. Il primo ministro ungherese Viktor Orban ospiterà il vertice.
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