In Iran, Amnesty International chiede il rilascio di uno studente arrestato per essersi spogliato in segno di protesta

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La filiale iraniana denuncia “accuse di percosse e violenza sessuale” contro la giovane donna. Il video della sua azione è stato ampiamente condiviso sui social network.

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Pubblicato il 03/11/2024 13:42

Tempo di lettura: 1 minuto

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Donne, alcune senza velo, in una strada a Teheran (Iran), 17 settembre 2024. (FATEMEH BAHRAMI/ANATOLIA/AFP)

Amnesty International chiede, sabato 2 novembre su X, il rilascio di uno studente arrestato in Iran per essersi spogliata in segno di protesta contro l'applicazione abusiva dell'obbligo del velo”nel campus dell'Università islamica Azad di Teheran. La filiale iraniana della ONG ha allegato al messaggio un video che mostra una giovane donna in mutande in pubblico. Immagini ampiamente condivise sui social network.

“Le accuse di percosse e violenza sessuale contro di lui durante il suo arresto devono essere oggetto di indagini indipendenti e imparziali”scrive Amnesty Iran su “le autorità devono proteggerla dalla tortura e da altri maltrattamenti”.

In Iran la legge impone alle donne di indossare il velo, che rischiano 10 anni di prigione se infrangono questo rigido codice di abbigliamento. Il 16 novembre 2022, la morte di Mahsa Amini, una giovane curda iraniana di 22 anni arrestata dalla polizia morale per mancato rispetto del codice di abbigliamento, ha provocato un vasto movimento di protesta nel Paese. Diverse centinaia di persone erano morte.

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