Il Gran Consiglio di Ginevra respinge i due miliardi per lo sviluppo del TPG in cinque anni – rts.ch

Il Gran Consiglio di Ginevra respinge i due miliardi per lo sviluppo del TPG in cinque anni – rts.ch
Il Gran Consiglio di Ginevra respinge i due miliardi per lo sviluppo del TPG in cinque anni – rts.ch
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Il Gran Consiglio ha respinto il contratto di servizi tra lo Stato di Ginevra e il TPG. Tale contratto prevedeva un incremento dell’offerta di trasporto del 30%, in particolare al di fuori delle ore di punta, nelle ore serali e nei fine settimana. Tuttavia, l’adozione di una modifica ha reso obsoleto il contratto iniziale.

Il contratto di servizi prevedeva la concessione di quasi 2 miliardi di franchi a TPG per gli anni 2025-2029. Una somma che dovrebbe consentire di realizzare il piano d’azione sui trasporti pubblici, approvato a marzo dal Parlamento. Questo piano prevede un aumento dell’offerta del 30%, ha ricordato in plenaria il relatore di maggioranza Jacques Jeannerat, di Libertés et Justice sociale.

L’aumento della compensazione è stato quindi finalizzato allo sviluppo dell’offerta per il tempo libero e al proseguimento dello sviluppo della rete tranviaria, senza aumentare i prezzi. Dovrebbe inoltre consentire alle TPG di continuare i loro investimenti in vista della completa elettrificazione della flotta entro il 2030. “Il trasporto pubblico è la misura più adeguata per rispondere al problema della mobilità”, ha sostenuto Jacques Jeannerat. Opinione condivisa dai Verdi e dal PS.

>> Rileggi: Stéphanie Lammar, presidente di TPG: “Nei prossimi cinque anni l’offerta aumenterà del 30%”

Aumento considerato sproporzionato

In assenza di una relazione di minoranza, il sostegno a questo contratto di servizi sembrava certo. Ma il deputato dell’UDC Michael Andersen ha denunciato un aumento sproporzionato, pari al 60%, dei finanziamenti cantonali. I suoi emendamenti volti a eliminare l’indennità dal 2026 al 2029 sono stati accettati dalla maggioranza di destra. Risultato: assicurato solo il sussidio 2025.

Michael Andersen ha inoltre deplorato la mancanza di riforme del TPG che permettano un aumento del suo autofinanziamento.

“Molto dannoso”

Contrario a questi emendamenti, il consigliere di Stato Pierre Maudet, responsabile della Mobilità, ha ricordato i meccanismi di controllo e che il sussidio viene ridotto se gli obiettivi non vengono raggiunti. Vista la modifica del contratto di servizio, il terzo dibattito non ha avuto luogo. “Un contratto richiede l’accordo di entrambe le parti. Questa restituzione al mittente è molto dannosa”, ha lamentato il magistrato.

In un comunicato stampa, il PS ha immediatamente denunciato un “affondamento” del TPG da parte della destra e un “voto irresponsabile” nel mezzo di un’emergenza climatica.

>> Ascolta l’intervista a Stéphanie Lammar, presidente del TPG, su La Matinale:

L’ospite de La Matinale (video) – Stéphanie Lammar, presidente del consiglio d’amministrazione di TPG / L’ospite de La Matinale (video) / 13 min. / Lunedì alle 07:35

hkr con ats

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