Sanofi conferma la “conclusione” delle trattative con il fondo americano, nonostante la nuova offerta dei francesi PAI Partners

Sanofi conferma la “conclusione” delle trattative con il fondo americano, nonostante la nuova offerta dei francesi PAI Partners
Sanofi conferma la “conclusione” delle trattative con il fondo americano, nonostante la nuova offerta dei francesi PAI Partners
-

La nuova offerta del fondo francese PAI Partners non cambierà la scelta di Sanofi nella vendita della sua controllata Opella che commercializza Doliprane. La presidente del gruppo farmaceutico, Audrey Duval, ha annunciato sabato 19 ottobre che Sanofi sta concludendo le trattative in materia con il fondo americano CD&R, in un’intervista pubblicata sul Posta piccarda.

“Seguendo un processo tradizionale, dieci giorni fa è stato individuato un partner. Stiamo finalizzando le trattative con lui. È un progetto di crescita”ha assicurato MMe Duvald. Sanofi ha annunciato l’11 ottobre che stava trattando con il fondo d’investimento americano CD&R per vendergli potenzialmente il 50% di Opella, la sua filiale che commercializza un centinaio di marche di prodotti da banco in tutto il mondo, tra cui Doliprane. Ma questo annuncio ha subito una svolta politica e sociale.

I sindacati temono a « casse sociale » per i 1.700 posti di lavoro che Opella ha sul suolo francese, di cui 480 a Compiègne (Oise) e 250 a Lisieux (Calvados). Giovedì e venerdì è stato lanciato un movimento di sciopero nelle due fabbriche. A Mourenx (Pirenei Atlantici), stabilimento che impiega una sessantina di dipendenti ed è attivo 24 ore su 24, lo sciopero si manifesta con scioperi successivi, durante ciascuna fascia oraria di lavoro.

“Impegni scritti”

Sulla base di questa sfida, il consorzio guidato dal fondo d’investimento francese PAI Partners – sostenuto dal fondo sovrano di Abu Dhabi ADIA, dal fondo pensione canadese BCI e dal fondo sovrano di Singapore GIC – aveva presentato una nuova offerta al consiglio di amministrazione di il laboratorio francese, aumentando di 200 milioni di euro la cifra proposta nel corso del suo precedente tentativo.

Questa nuova offerta prevedeva anche la garanzia di mantenere l’occupazione a un livello costante nei due siti industriali francesi di Opella, a Compiègne (Oise) e Lisieux (Calvados), accompagnata da una promessa di investimenti per 60 milioni di euro in cinque anni.

Ma questa nuova proposta è stata subito respinta da Sanofi. Giovedì sera il laboratorio farmaceutico è stato sorpreso da un’offerta presentata “ al di fuori delle scadenze e del processo di governance che ha governato la decisione”prima di ricordare che i candidati avevano “tutti hanno avuto la stessa opportunità di presentare la loro migliore offerta” entro il tempo assegnato.

Leggi anche | Articolo riservato ai nostri abbonati Alstom, Arcelor, Pechiney… questi altri fiori all’occhiello dell’industria francese sono passati sotto bandiera straniera

Aggiungi alle tue selezioni

Da giorni il governo cerca di rassicurare sul futuro dei siti francesi della Opella moltiplicando le dichiarazioni sugli impegni scritti richiesti alle parti interessate in termini di posti di lavoro e sicurezza dell’approvvigionamento. Ma l’esecutivo, che continua a mostrare il suo desiderio di reindustrializzazione, non vuole spaventare nemmeno gli investitori stranieri.

“Questo governo è impegnato a mantenere Doliprane in Francia”ha assicurato mercoledì il ministro dell’Economia, Antoine Armand, aggiungendolo “il mantenimento dell’occupazione è la priorità assoluta e non sarà negoziabile”. Di più “Se davvero vogliamo che la Francia sia all’avanguardia nella ricerca, nell’industria, che sia sovrana su tutte le tecnologie sanitarie ma non solo, crediamo collettivamente che possiamo fare a meno dei finanziamenti pubblici e privati? »chiese. “Il nostro obiettivo non è bloccare la vendita, ma ottenere impegni scritti attraverso il dialogo”ha riassunto giovedì Maud Bregeon, portavoce del governo.

Leggi l’editoriale di “Le Monde” | L’esecutivo nella trappola di Doliprane

Aggiungi alle tue selezioni

Il mondo con l’AFP

Riutilizza questo contenuto

-

PREV Rassegna stampa di questo sabato 19 ottobre 2024
NEXT Direttore ospite | Louis Vachon risponde alle vostre domande