Il presidente della Repubblica del Senegal, Bassirou Diomaye Faye, ha chiesto venerdì alle autorità amministrative e alle forze di difesa e sicurezza della regione di Kédougou (sud-est), di applicare con fermezza la sospensione delle attività minerarie in un raggio di 500 metri intorno Falémé.
Il presidente Faye è intervenuto nel villaggio di Sansamba, nel dipartimento di Saraya, per constatare l’effettiva attuazione del decreto che vieta le attività minerarie sul Falémé e le operazioni clandestine di ricerca dell’oro in tutta la regione di Kédougou.
“Dovevamo verificare in prima persona il livello di applicazione del decreto e dare ulteriori istruzioni alle autorità decentrate e alle forze di difesa e sicurezza affinché questa misura venga applicata correttamente per il periodo previsto, ovvero fino a giugno 2027. “, ha detto il capo dello Stato.
“Ci vuole fermezza per far rispettare il decreto nel tempo e sotto la guida della Signora Governatrice le demarcazioni vengono stabilite”, ha affermato Faye.
Il presidente della Repubblica Bassirou Diomaye Faye, in viaggio nella regione di Kédougou, era accompagnato dal governatore della regione, Mariama Traoré, dal prefetto del dipartimento di Saraya, Babacar Diagne e dalle forze di difesa e sicurezza.
Mercoledì 7 agosto 2024, a Kidira, nella regione di Tambacounda (Est), è stato istituito un quadro di consultazione e dialogo per il disinquinamento del Falémé, il principale affluente del fiume Senegal, che costituisce il confine naturale tra il Senegal e il Mali ).
AP
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