Primo maggio da sinistra o da destra? Il ministro della Giustizia razzista? Bruxelles gestita solo da anziani? Ecco il nostro diario della campagna n°33

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Iniziamo questo quaderno con una domanda: il 1° maggio è una festa di sinistra o di destra? Abbiamo posto la domanda ai militanti operai che si sono riuniti sotto le bandiere del MR, del PS e del PTB per questo 1° maggio e le risposte sono unanimi: i socialisti pensano che sia socialista, per i liberali questa festa è ormai liberale e per gli attivisti del Partito laburista belga il Labor Day è ovviamente il loro.

Passiamo ora al discorso della settimana: si tratta del PS che sta ancora cercando di togliere dal suo fronte il cerotto del voto del PTB. In effetti, il PS sta ancora cercando di convincere che non aveva bisogno del PTB per approvare il decreto sul paesaggio al parlamento della federazione Vallonia-Bruxelles. “Non ne avevamo bisogno” ha osservato Frédéric Daerden, mentre Raoul Hedebouw è convinto del contrario. “Il PS continua a dire che non ne aveva bisogno, ma guardate le cifre, senza i nostri voti non sarebbe passato!“, esclama.

A titolo informativo, è vero che per la votazione finale in plenaria il PTB non era essenziale. Ma senza il loro sostegno in commissione una settimana prima. Niente sarebbe stato possibile…

La polemica della settimana

La polemica della settimana riguarda il nostro Ministro della Giustizia, colpito da un tocco di razzismo ordinario. Anche Paul Van Tigchelt è un ministro in campagna elettorale. Ha risposto ad un invito dei media sulle reti e tutto andava bene fino a quando questa risposta riguardava il desiderio dell’estrema destra di fermare l’immigrazione. “Senza immigrazione, chi fornirà assistenza sanitaria qui? Chi si prenderà cura delle nostre tubazioni? Chi pulisce le mie finestre a casa?“, chiese.

Il conduttore poi fa una smorfia, a disagio, ma il ministro chiarisce. “Senza immigrazione la nostra economia si ferma, tutto qui!“.

Infine, la polpetta della settimana va all’eco-friendly Zakia Khattabi. L’attuale ministro del Clima ha pubblicato in rete un’immagine in cui si possono leggere i nomi dei successivi ministri-presidenti di Bruxelles. Il tutto rappresentato dal volto di un vecchietto… Dovete saperlo, Zakia Khattabi punta a diventare la prima donna alla guida di Bruxelles.

La pubblicazione ha ferito la figlia del defunto Jacques Simonet, ex ministro-presidente di Bruxelles, che l’ha resa pubblica. “No, Madame Khattabi, mio ​​padre non era un vecchio, anzi non ha mai avuto l’opportunità di esserlo, e nemmeno di avere la tua età. Aveva 35 anni quando divenne ministro-presidente, 13 anni più giovane di te“, ha spiegato. Per informazione, Jacques Simonet è morto a 43 anni per un’embolia polmonare.

Non c’è bisogno di polemiche, siamo in campagna elettorale e ho profondo rispetto per il signor Simonet“, Zakia Khattabi ha provato a difendersi”.È una caricatura, questi personaggi sono carini e ho voluto usarli per non usare le foto delle persone coinvolte“.

Diario della campagna

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