Per la prima volta quest’anno, gli elettori delle Fiandre non sono più tenuti a votare alle elezioni comunali e provinciali. A differenza della Vallonia e di Bruxelles, dove il voto resta obbligatorio, le Fiandre hanno introdotto un’eccezione a seguito della regionalizzazione delle elezioni locali. Chris, francofono residente nelle Fiandre, si interroga sull’invito ricevuto per le elezioni.
A differenza degli anni precedenti, gli elettori nelle Fiandre non sono più tenuti a partecipare alle elezioni comunali e provinciali. Chris, un francofono che vive in questa regione, si è interrogato sull’invito ricevuto e si è chiesto se il voto fosse obbligatorio. Ci ha contattato tramite il pulsante arancione “Avvisaci”.
Ciò che Chris ha ricevuto non è stata una convocazione, ma un semplice invito a recarsi alle urne. Infatti, per la prima volta quest’anno, nelle Fiandre il voto non è più obbligatorio per le elezioni comunali e provinciali. Se l’obbligo di voto è ancora sancito dalla Costituzione, ora si applica solo alle elezioni federali.
Un cambiamento reso possibile dalla regionalizzazione
Dal 2001, l’organizzazione delle elezioni locali è passata sotto la giurisdizione delle Regioni, il che ha consentito alle Fiandre di modificare quest’anno le norme elettorali. Questo cambiamento segna un punto di svolta, mentre la Vallonia e Bruxelles mantengono l’obbligo di voto per queste stesse elezioni.
Sanzioni ancora in vigore in Vallonia e Bruxelles
In Vallonia e Bruxelles resta in vigore l’obbligo di voto. I cittadini che non adempiono al loro dovere elettorale senza valida delega o giustificazione possono essere citati davanti al giudice di pace. In caso di violazione può essere comminata una multa fino a 80 euro, importo che può salire a 200 euro in caso di recidiva. Inoltre, un cittadino abituale potrebbe perdere il diritto di voto.
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