Lunedì 11 novembre le forze americane hanno effettuato attacchi contro nove obiettivi legati a gruppi sostenuti dall'Iran in Siria in risposta agli attacchi contro le truppe di Washington nel paese, ha annunciato il Pentagono.
“Questi scioperi ridurranno la capacità di [ces] gruppi per pianificare e lanciare attacchi contro gli Stati Uniti e le forze della coalizione”ha dichiarato il Pentagono, riferendosi alla coalizione internazionale contro l'organizzazione jihadista Stato Islamico (IS) schierata in Siria.
Il Pentagono non ha specificato quali gruppi siano stati presi di mira né ha riferito delle vittime.
Cellule jihadiste ancora attive
Ma secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani gli attacchi hanno ucciso quattro membri di gruppi legati all’Iran.
Gli Stati Uniti hanno schierato circa 2.500 soldati in Iraq e 900 in Siria come parte di una coalizione internazionale creata nel 2014 per combattere l’Isis, che aveva preso il controllo di intere aree del territorio siriano e iracheno prima di essere sconfitto nel 2019.
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Ma le cellule jihadiste rimangono attive, soprattutto nelle aree rurali e remote, fuori dalle grandi città.
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