“Cosa c’entrano il colore della pelle, la religione e l’orientamento sessuale? ! »

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Sostenibilità e transizione. Un nuovo corso unico e trasversale incentrato sulle questioni di sostenibilità e transizione è stato lanciato, nel corso dell’anno accademico 2024, presso l’Università di Liegi. Si tratta di un corso unico e trasversale previsto nel programma per tutti gli studenti iscritti alla laurea triennale.

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Sfide

“Le sfide attuali richiedono un profondo cambiamento nei nostri stili di vita. Per affrontare le sfide della necessaria transizione sociale e ambientale, l’Università di Liegi sta sviluppando i suoi programmi di insegnamento e formazione, basandosi su una ricerca scientifica all’avanguardia che affronta in vari modi le diverse dimensioni della sostenibilità, spiega ULiège sul suo sito.

“Una formazione che, viste le attuali questioni ecologiche, mi sembra a priori del tutto rilevante”, applaude il membro della Federazione Vallonia-Bruxelles, Stéphanie Cortisse (MR). Un percorso che, però, la farà cadere dalla sedia. Poche parole in ogni caso a cavallo di un paragrafo.

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“Esiste oggi un consenso scientifico sul degrado delle condizioni abitabili della terra e sulla responsabilità dell’uomo”, si scrive nel corso (…) “Questa sarebbe l’azione di una specie che potrebbe far credere che l’origine del cambiamento è l’umanità quando è l’uomo “occidentale” bianco, cristiano, eterosessuale. Evitiamo così di nascondere le profonde disuguaglianze relative alle responsabilità intrinseche di fronte ai disordini ambientali su scala planetaria. »

Cristiano e schietto

“Mentre si tratta dell’uomo “occidentale” bianco, cristiano, eterosessuale”… “Cosa c’entrano il colore della pelle, la religione e l’orientamento sessuale? ! », si chiede il deputato liberale allertato da diversi studenti. “È inaccettabile riempire la testa dei nostri giovani studenti con commenti così discriminatori! Inoltre si tratta di una semplice affermazione che non è in alcun modo supportata”, si scaglia. “È chiaro che il pensiero wokista sta ormai invadendo le nostre università, con tutti gli eccessi che ne conseguono. »

Promette di interrogare il ministro-presidente della Federazione, Elisabeth Degryse (Les Engagés), responsabile dell’istruzione superiore. “Gli chiederò anche di contattare il rettore dell’ULiège per chiedere chiarimenti. »

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