“Questa squadra è pazzesca”… Il Lione può davvero puntare all’Europa dopo un altro prestigioso successo

“Questa squadra è pazzesca”… Il Lione può davvero puntare all’Europa dopo un altro prestigioso successo
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All’OL Park,

Per i tifosi del Lione https://twitter.com/OptaJean/status/1732523133041619073 pubblicato sui social dall’account di riferimento Opta Jean, il 6 dicembre 2023 alle 23:11, resterà l’equivalente dello 0% di possibilità di rimonta del Barça nel 2017 dopo il 4-0 vinto al Parco dei Principi. Il testo allora era chiaro: “Nessuna delle ultime 14 squadre ad aver segnato 7 punti o meno dopo 14 partite in una stagione di Ligue 1 è sfuggita alla retrocessione alla fine dell’anno, dai tempi del Sète nel 1947-1948”. Basti dire che, a metà circa, l’era di John Textor era già destinata a essere scritta in Ligue 2 dall’agosto 2024.

Questo lunedì mattina, l’Olympique Lyonnais è comunque 8° in campionato, con una presa acquisita fischiando per diverse settimane (15 punti di vantaggio sul giocatore dei play-off). È addirittura a sole due lunghezze dall’RC Lens (6°), ed è a pari merito con il rivale Marsiglia (7°). Il miraggio della qualificazione europea è così diventato un obiettivo concreto per sempre, dopo l’ennesimo strepitoso successo domenica contro l’AS Monaco (3-2).

Tutta la rabbia di Alexandre Lacazette, Maxence Caqueret e Ainsley Maitland-Niles ha portato l’OL ancora una volta domenica contro l’AS Monaco.– Laurent Cipriani/AP/SIPA

“Dà comunque un po’ di orgoglio”

A parte l’intoccabile campione francese del Paris (4-1 una settimana prima), niente può resistere a questo OL. Euforico secondo classificato dietro al PSG quando si è presentato al Décines il 14 aprile, lo Stade Brestois aveva perso solo una delle ultime 17 partite di Ligue 1, ma ha finito per crollare dopo uno scenario irreale (4-3), dopo essere stato in vantaggio per due gol a venti minuti dalla fine. Nuova seconda in campionato, l’ASM è arrivata domenica piena di certezze, con sei vittorie e due pareggi in due mesi di campionato… e il vantaggio dopo 21 secondi al Parc OL grazie a Wissam Ben Yedder (1-0).

E non basta, la banda di Pierre Sage si offre così in rapida successione gli scalpi di due squadre da Top 3 in pieno svolgimento. E “con stile”, come giustamente saluta il sorprendente giovane allenatore del Lione. “Ti dà ancora un po’ di orgoglio poter mettere insieme buone prestazioni contro avversari di questa qualità”, apprezza.

“Non ci arrendiamo mai”

Tra il pressing alto e ambizioso visto nel primo tempo di domenica, la “varietà del gioco offensivo” e questa capacità di “attaccare in ogni momento della partita”, l’OL 2024 non ha più nulla a che fare con il suo predecessore dell’andata. (31 gol nelle ultime 17 partite di Ligue 1, contro 11 nelle prime 14 giornate). A ciò si aggiunge la straordinaria capacità di questo gruppo di ribaltare partite iniziate male…

Abbiamo mostrato di nuovo il nostro carattere questa sera, ha sottolineato Duje Caleta-Car, domenica su Prime Video. Questa squadra è davvero pazzesca, non molliamo mai e alla fine meritiamo la vittoria. »

Secondo miglior record del campionato (2 punti di media a partita!) nella fase di ritorno alle spalle del PSG, l’OL ha forse dato una svolta alla propria stagione l’11 febbraio a Montpellier (1-2), ancor più che con un prolifico mercato invernale. Perché per la prima volta nel 2023-2024, i compagni di squadra di Alexandre Lacazette hanno vinto (in maniera schiacciante) una partita in cui erano (male) in vantaggio (1-2 mentre alla fine c’era 1-0).

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“Lo dobbiamo ai nostri sostenitori”

Pierre Sage lo ha confermato domenica sera, mentre un’inversione del genere è diventata routine da due mesi (da 1-0 a 1-2 a Metz, da 2-1 a 2-3 a Tolosa e da 1-0 a 1-2 a Nantes, prima ancora di questi grandi successi contro Brest e Monaco). “Onestamente non esiste una cura miracolosa, ma penso che il fatto di averlo fatto una volta ci abbia fatto capire che era possibile”, spiega l’ex direttore del centro sportivo dell’OL, promosso in prima linea dopo l’addio di Fabio Grosso. E lì contro il Monaco è la prima volta che abbiamo così tanto tempo per ribaltare una partita. »

E sì, è proprio questo il vantaggio di essere climatizzati dal 21° secondo di gioco: al 26° minuto di gioco, Alexandre Lacazette e Saïd Benrahma riportano il Lione in vantaggio (2-1), prima che il giovane Malick Fofana (19 anni) ) segna il gol della vittoria su un contropiede supersonico (3-2, 84esimo). Se riuscirà a negoziare bene le trasferte a Lille e Clermont, prima di ospitare lo Strasburgo il 19 maggio per l’ultima giornata, l’OL potrebbe tornare in Europa, dopo due stagioni di siccità. “Vediamo che stiamo guadagnando slancio, continuiamo a fare grandi cose e ci restano tre partite per conquistare questo 7° posto, o anche di più”, analizza Corentin Tolisso.

Perché questo 7° posto garantirebbe ai lionesi gli spareggi di Europa Conference League… a meno che non ottengano addirittura il biglietto per l’Europa League in caso di exploit contro il PSG il 25 maggio nella finale della Coupe de France a Lille . Segnato dall’atmosfera “straordinaria” di un OL Park tutto esaurito domenica (55.539 spettatori), Corentin Tolisso conclude: “Avevamo un dovere nei confronti dei nostri tifosi di andare alla finale della Coupe de France. Ma con quello che è successo a inizio stagione, dobbiamo anche a loro provare a qualificarsi per una Coppa dei Campioni. Sarebbe davvero qualcosa di eccezionale”. Per quanto riguarda vedere una dichiarata contendente alla Champions League segnare una vittoria dopo 14 giornate di Ligue 1, lo ammettiamo.

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