Geofisica o imaging medico delle miniere

Geofisica o imaging medico delle miniere
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Abitibi Géophysique è diventata leader nel settore

©Per gentile concessione – Le Citoyen Rouyn – La Sarre

Abitibi Géophysique garantisce una presenza significativa sul terreno con la sua strumentazione prima dell’arrivo dei geologi.

“La geofisica è una specialità della geologia”, spiega la presidente di Abitibi Géophysique, Nadine Veillette. Le proprietà fisiche del terreno vengono utilizzate per fornire indici di mineralizzazione alle società di esplorazione per le loro campagne di perforazione. Ciò avviene ad esempio mediante fili elettrici o campi magnetici che ci indicheranno la probabile presenza di questo o quell’elemento. »

La signora Veillette traccia il parallelo con la medicina. “Siamo i radiologi del mondo minerario”, afferma. Siamo a monte dei geologi. Arriviamo con la nostra attrezzatura, e valutiamo le proprietà fisiche delle zone da esplorare. È come avere radiografie o scanner. »

Sempre più profondo

Nadine Veillette ha visto l’evoluzione della geofisica negli ultimi 10 o 15 anni. «Prima si faceva tutto dai nostri uffici», spiega il presidente di Abitibi Géophysique. Ora, con la tecnologia Cloud, possiamo realizzare la modellazione 3D più facilmente. Inoltre, con l’intelligenza artificiale, siamo in grado di identificare meglio alcuni tipi di mineralizzazione. »

Questa evoluzione tecnologica, tuttavia, ha comportato nuove sfide. “Nel corso degli anni, i depositi sono stati facili da trovare”, afferma la signora Veilleux. Ora i depositi stanno diventando sempre più profondi, quindi dobbiamo spingere ulteriormente le nostre indagini. Abbiamo bisogno di più potenza per poter leggere più in profondità nel terreno. »

La corsa al litio

Anche se non ha dovuto rinnovarsi completamente, Abitibi Géophysique si è adattato alle nuove scoperte minerarie. “Nel contesto Abitibian, non scopriamo l’oro, ma siamo in grado di identificare indirettamente il tipo di minerale che lo contiene”, afferma Nadine Veillette. Ora abbiamo sempre più campagne di rilevamento del litio, soprattutto nel settore di James Bay. Anche in questo caso non rileviamo direttamente il litio, ma grazie alle misurazioni delle variazioni del campo gravitazionale possiamo identificare alcuni tipi di pegmatite che contengono litio. I nostri strumenti possono misurare con maggiore precisione il contrasto di densità tra la pegmatite e la roccia circostante. »

Contrariamente alla credenza popolare, i geofisici fanno un uso moderato dei satelliti. “È diventato più uno strumento tra gli altri”, spiega Nadine Veillette. Siamo ancora molto sul campo. I satelliti ci consentono di svolgere un lavoro più complementare, in particolare per il trattamento degli affioramenti rocciosi. Si tratta di un insieme di dati, anche satellitari, che ci danno un’idea precisa del tipo di rocce che incontriamo. »

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