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24 aprile 2024 – 13:05
(Keystone-ATS) La morte di una recluta dell’esercito avvenuta martedì a Bremgarten (AG) è “anche per me personalmente un caso molto grave”, ha dichiarato mercoledì Viola Amherd ai media riuniti ad Aarau per la sessione extramurale del Consiglio federale. I suoi pensieri vanno a coloro che circondano la vittima.
Si tratta di un caso “tragico”, ha lamentato il presidente della Confederazione. “Il mio primo pensiero è andato naturalmente ai compagni e alla famiglia” del giovane deceduto, ha detto il ministro della Difesa durante la conferenza stampa. “Questo tipo di incidente è molto, molto grave per chi ci circonda e per chi comanda l’esercito”.
“Cerchiamo sempre di migliorare le misure di sicurezza. E nonostante tutto qualcosa può succedere”, ha osservato il ministro. La vittima, 22 anni, è stata ferita a morte da un proiettile alla testa durante una sparatoria accidentale in un veicolo militare. È morta in ospedale. È in corso un’indagine della giustizia militare.
Diciannovesima seduta extramurale
Il Consiglio federale si riunisce mercoledì ad Aarau, in una sala del Parlamento argoviese. È arrivato la mattina presto in treno da Berna.
Questa è la sua 19esima sessione extramurale e la prima ad Aarau da quando il governo si riunisce, una o due volte l’anno, fuori Berna. La sua prima seduta del genere risale al 2010.
Il Canton Argovia è una «roccaforte» sull’Altipiano, descrive Viola Amherd. Ha una vera forza economica. È importante anche per la produzione di elettricità in Svizzera, con le sue centrali nucleari a Beznau e Leibstadt e le sue centrali idroelettriche lungo l’Aare e il Reno in particolare.
Aperitivo nella prima capitale svizzera
Dopo la seduta, il Consiglio federale è atteso per mezzogiorno nel foyer del Museo d’arte argoviese per incontrare la popolazione durante un aperitivo. Viola Amherd si è rallegrata della “grande gioia” portata “visibilmente” nel cantone dall’arrivo del governo.
Nel 1798 Aarau fu per alcuni mesi la prima capitale della Repubblica Elvetica, sotto Napoleone. Interrogata al riguardo, la presidente della Confederazione ha ammesso di non sapere dove si trovasse ad Aarau l’edificio che servì da primo “Palazzo federale”.
