Durante un’intervista con Jackie interamente in metallo (via Altoparlante), il frontman dei Lamb Of God Randy Blythe ha rivelato di aver provato paura del palcoscenico per la prima volta in quasi 18 anni prima del suo tour parlato, che accompagna l’uscita del suo libro Appena oltre la luce. Questo sentimento, che descrive come intimidatorio ed eccitante, non si manifestava da un momento decisivo per la carriera: la loro esibizione al Download Festival nel 2007.
Un ricordo memorabile: il panico da palcoscenico al Download Festival 2007
Randy ha raccontato di una delle poche volte in cui ha provato un’intensa paura prima di salire sul palco. Era il 2007, quando apparvero per la prima volta sul palco principale del Download Festival. “Mentre arrivavamo, abbiamo girato un angolo e ho visto questa folla enorme di 70.000 persone. È stato impressionante.
Ricorda questo momento con emozione: “L’autista mi ha chiesto se stavo bene. Ho detto: “Sì, ma sono molte persone”. Lui rispose: ‘Sì, infatti. Ora vai avanti e sii sicuro.’” Nonostante il nervosismo iniziale, Randy spiega che una volta sul palco, l’adrenalina ha preso il sopravvento: “Uscendo dal palco mi sentivo invincibile, come Wolverine. È stato incredibile”.
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Il ritorno della paura del palcoscenico per una nuova avventura
Con il suo tour parlato, Randy riscopre questa sensazione che pensava di essersi lasciato alle spalle. “Ci sono solo io, senza il mio gruppo, senza il conforto degli spettacoli pirotecnici o dell’energia collettiva. Il mio gruppo è come la mia coperta di sicurezza”, scherza, prima di aggiungere: “Ma ho alcune belle storie da raccontare e ho intenzione di basarmi su quelle.”
Per prepararsi, si è circondato dei consigli di amici esperti come Scott Ian degli Anthrax e di comici professionisti. “Mi hanno dato ottimi consigli e sono fiducioso che sarà un bello spettacolo. Ma sì, sono nervoso e non lo nasconderò. Forse farà anche parte dello spettacolo.
Una riflessione sulla paura e sulla creatività
Randy esplora anche il concetto di paura nel suo libro Appena oltre la luce. Condivide una storia potente, quella di un giovane tifoso affetto da leucemia che lo ha profondamente ispirato con la sua calma di fronte alla morte. “Il coraggio con cui ha affrontato la sua mortalità ha cambiato la mia prospettiva. Mi ha insegnato che, anche nei momenti peggiori, è possibile trovare una forma di serenità”.