Un lotto sospetto di bupivacaina è ora al centro dei sospetti dopo la morte di tre donne incinte in una clinica privata a Casablanca. Gli anestesisti avvertono della potenziale tossicità di questo lotto, che potrebbe essere la causa delle complicazioni mortali osservate.
Si ritiene che la morte di tre donne incinte in una clinica privata di Casablanca sia attribuibile a un lotto di bupivacaina, l’anestetico locale. Gli anestesisti sospettano infatti che la causa di questi decessi sia il lotto di bupivacaina n. H 11 28 prodotto dal laboratorio di Mylan. Questo prodotto, comunemente usato per l’anestesia epidurale o generale, è ora oggetto di forti sospetti sulle cause di questi decessi, così come sulle gravi complicazioni che si sono verificate in altri pazienti in altre cliniche.
Un anestesista di Casablanca contattato da Espresso FR confermato questi dubbi. “In effetti, ci sono forti sospetti attorno a questo lotto di bupivacaina, ma stiamo ancora aspettando la conferma dei risultati dell’autopsia e delle indagini ufficiali”ha detto questo praticante che ha richiesto l’anonimato. Alla domanda se questo prodotto avesse causato problemi simili in passato, il medico ha risposto negativamente, sottolineando che loro (gli anestesisti) usano questo anestetico locale tutti i giorni e che si tratta di un prodotto essenziale per gli interventi chirurgici.
Diversi altri casi di gravi complicazioni neurologiche sono stati registrati a Berrechid, dove altri quattro pazienti che hanno ricevuto iniezioni dello stesso lotto hanno quasi perso la vita, e casi simili sono stati segnalati in altre cliniche di Casablanca.
Va ricordato che in seguito a queste morti, il Procuratore Generale del Re presso la Corte d’Appello di Casablanca ha ordinato l’apertura di un’indagine giudiziaria per far luce sulle cause di queste tragedie. L’apertura di questa indagine è stata accelerata dalla velocità con cui si sono verificati i decessi, in particolare le prime due vittime decedute lo stesso giorno. Questa coincidenza ha rafforzato il sospetto che fosse coinvolto un fattore esterno, come un prodotto difettoso o mal somministrato.
Va notato che la bupivacaina, spesso scelta per la sua lunga durata d’azione, è un anestetico locale della famiglia delle ammidi, ampiamente utilizzato per bloccare la trasmissione dei segnali nervosi e indurre l’anestesia locale o generale. Viene comunemente somministrato durante procedure chirurgiche, come parti cesarei, procedure ortopediche o urologiche o per l’anestesia epidurale.
La bupivacaina agisce inibendo la conduzione nervosa, impedendo al dolore di viaggiare lungo i nervi. Anche se generalmente ben tollerato, il suo utilizzo comporta alcuni rischi, soprattutto in caso di sovradosaggio o di somministrazione impropria, che possono portare a gravi effetti collaterali, come disturbi neurologici o cardiovascolari.