E Ci ameremo rimane un must nelle playlist, soprattutto a Capodanno, la canzone ora non frutterà più un centesimo ai suoi creatori. Gilbert Montagné e Didier Barbelivien hanno appena perso i diritti d’autore suluno dei successi più iconici degli anni ’80. Una decisione che segue una lunga battaglia legale sulle accuse di plagio.
La disputa non è nuova. Nel 2012 artisti italiani sono stati accusati di plagio. Secondo loro, Ci ameremo somiglia fortemente Una ragazza dalla Franciacanzone eseguita da Gianni Nazzaro e pubblicata nel 1976. La giustizia italiana si è pronunciata a favore di quest’ultima, condannando Montagné e Barbelivien. I due francesi, però, sostenuti dalla SACEM (Società degli Autori, Compositori ed Editori Musicali), avevano rifiutato di pagare i diritti d’autore rivendicati.
Per più di un decennio, status quo, finché i compositori italiani non intrapresero azioni legali in Francia, pretendendo Danni pari a 1,67 milioni di euro per dazi non riscossi. Il tribunale di Parigi si è finalmente pronunciato: il diritto d’autoreCi ameremo tornerà ora ai compositori italiani, per tutte le sfruttazioni mondiali del titolo.
Gilbert Montagné si fece accusare di plagio
Oltre alla perdita dei diritti d’autore, Gilbert Montagné e Didier Barbelivien dovranno pagare 30.000 euro di risarcimento. Una cifra certamente lontana dagli 1,67 milioni richiesti, ma che segna comunque una sconfitta simbolica. Paradossalmente: nel 2009 lo stesso Gilbert Montagné vinse una causa per plagio contro il marchio di ristoranti Flunch, che aveva parodiato Ci ameremo In Ci divertiremo. All’epoca aveva intascato… 30.000 euro, esattamente la cifra che deve oggi agli italiani.
Questa decisione segna un passo decisivo, ma il dramma giuridico potrebbe continuare: Gilbert Montagné e Didier Barbelivien hanno ancora la possibilità di ricorrere in Cassazione. Nel frattempo non riceveranno più nulla da questa hit che li ha resi famosi.
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