La radio francese sta passando al digitale, butta via le tue vecchie radio FM

La radio francese sta passando al digitale, butta via le tue vecchie radio FM
La radio francese sta passando al digitale, butta via le tue vecchie radio FM
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La radio accompagna i francesi da più di un secolo. Con gli sviluppi tecnologici e le nuove aspettative degli ascoltatori, Arcom ha svelato il suo piano per una transizione alla trasmissione interamente digitale. Questa trasformazione avverrà in due fasi distinte: una fase di preparazione tra il 2024 e il 2027, seguita da una fase di migrazione fino al 2033.

Addio radio analogica

« Sin dai primi programmi trasmessi dalla Torre Eiffel nel 1921, il mezzo radiofonico ha continuato a trasformarsi e a rafforzarsi », ricorda Roch-Olivier Maistre, presidente dell’Autorità di regolamentazione delle comunicazioni audiovisive e digitali, nel Libro bianco prodotto in occasione della Conferenza radiofonica. Questa nuova tappa è quindi la logica continuazione dell’evoluzione della radiodiffusione.

La prima fase, quella di preparazione, mira a stabilire un quadro solido e favorevole alla digitalizzazione. Ciò include la semplificazione delle norme pubblicitarie e l’adattamento delle quote per le canzoni francofone alle nuove realtà del panorama audio. Uno degli obiettivi chiave è rafforzare la consapevolezza del DAB+ (Digital Audio Broadcasting), una tecnologia già utilizzata da oltre il 60% della popolazione metropolitana a marzo 2024.

Il Libro Bianco di Arcom precisa che “ solo una tecnologia di trasmissione innovativa, che permetta di migliorare la qualità dell’ascolto, per rafforzare il pluralismo dell’offerta […] possa permettere alla radio di proiettarsi nel futuro con fiducia e ottimismo. » Fondamentale è quindi la promozione del DAB+, con campagne pubblicitarie multicanale e formazione per i venditori.

La seconda fase, dal 2028 al 2033, segnerà il completamento della transizione alla radiodiffusione completamente digitale. In questo periodo sarà fondamentale aumentare la quota di apparecchi dotati di ricevitori DAB+ nelle case e nei veicoli. L’obiettivo fissato da Arcom è ambizioso: raggiungere un tasso di dotazione pari al 70% entro il 2033.

Le autorità intendono inoltre continuare a promuovere il DAB+ per raggiungere almeno il 50% del pubblico digitale. Per fare ciò sarà necessario proseguire e intensificare le campagne di sensibilizzazione lanciate nella prima fase. Il presidente di Arcom sottolinea l’importanza di questa trasformazione: “ Per andare avanti verso il suo futuro, il mezzo radiofonico deve uscire dall’incertezza. » Per garantire una transizione di successo, si potrebbero istituire aiuti pubblici per sostenere gli editori in questa doppia trasmissione FM e DAB+.

Inoltre, Arcom è impegnata a individuare le aree potenzialmente svantaggiate da questa transizione per offrire loro un supporto specifico, che garantirà una copertura radio omogenea su tutto il territorio.

Con quasi 40 milioni di ascoltatori giornalieri, la radio resta un mezzo di comunicazione essenziale in Francia. Tuttavia, il suo modello economico, basato principalmente sulla pubblicità, è indebolito dal calo del pubblico FM e dalla concorrenza dei nuovi operatori digitali. Il passaggio al digitale sarà ovviamente complesso, ma appare necessario per garantire il futuro della radio.

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