la maggior parte delle radio comunitarie potrebbe morire, uccisa dal governo

la maggior parte delle radio comunitarie potrebbe morire, uccisa dal governo
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Maxim T’sjoen

Pubblicato il

19 ottobre 2024 alle 12:42

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Oggi potrebbe essere la voce che ti sveglia la mattina, quella che ti porta al lavoro o ti porta a casa. Le stazioni radio delle comunità locali saranno ancora in onda il 1° gennaio 2025?

Quando è stata annunciata la legge finanziaria 2025, i responsabili di queste radio locali sono rimasti senza parole. Parliamo di numeri: il Fondo di sostegno all’espressione radiofonica (FSER), che rappresenta tra il 30 e il 40% del bilancio delle radio comunitarie, viene tagliato dal Ministero della Cultura.

Da 35 milioni nel 2024 si passerà a 25 milioni nel 2025. «Stiamo tagliando il bilancio di un terzo», si arrabbia Jean-Marc Courrèges-Cénac, copresidente di Locales, che riunisce la Confederazione nazionale delle radio associative (CNRA) ) e l’Unione nazionale delle radio libere (SNRL), da d’-

Per lui questa decisione è “catastrofica”. “È una vera mossa da ghigliottina da parte del governo: dalle 70 alle 80 di queste radio potrebbero scomparire. »

Cos’è questa FSER?

Concretamente, il Fondo di Solidarietà di Radio Expression è un fondo destinato alle radio comunitarie. Hanno vincoli ben precisi: “Il nostro fatturato legato agli introiti pubblicitari non può superare il 20%”. Un modo per il governo dell’epoca (1982) di “proteggere la radio commerciale e la stampa scritta locale”, ricorda Jean-Marc Courrèges-Cénac. Abbastanza per offrire al panorama mediatico una grande diversità, dai set parigini al bistrot locale.

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Economie già molto fragili

Questo annuncio arriva in un momento in cui “la FSER non aumentava dal 2002” secondo Jean-Marc Courrèges-Cénac, che ricorda che i costi dell’energia sono saliti alle stelle.

Con un fatturato medio di 120.000 euro. Le radio sono già in deficit. Ciò rappresenta il 10% del budget!

Jean-Marc Courrèges-Cénac
Co-presidente dei locali

E se possiamo dire che non è “molto”, per molte di queste radio è la morte assicurata.

Conseguenze concrete

Ma il governo Barnier cerca in tutti i modi di risparmiare, anche a fine bilancio, sui 60 miliardi che l’esecutivo dovrà trovare. E questa decisione di indebolire le radio comunitarie è incomprensibile.

Innanzitutto perché la scelta operata nell’autunno del 2024 è in contraddizione con quanto annunciato dal Piano Cultura e Ruralità dello scorso luglio. “Ciò dovrebbe consentire la creazione di nuove stazioni radio, è stato un buon segnale”, ricorda con-, Jean-Marc Courrèges-Cénac.

Inoltre, se dobbiamo queste 750 stazioni radio comunitarie a numerosi volontari, ci sono generalmente dai 4 ai 5 dipendenti per stazione, ovvero 2.800 dipendenti.

Dal 1° gennaio 2025 avremo circa 800 tagli di posti di lavoro.

Jean-Marc Courrèges-Cénac
Co-presidente dei locali

Missioni importanti

Oltre a questi posti di lavoro, è una parte della vita locale che potrebbe crollare, come spiega Radio Clapas ai colleghi di Metropolita.

Le radio comunitarie hanno un importante ruolo indiretto: sostengono gli artisti locali, incoraggiano lo sviluppo di iniziative territoriali, come interventi con gli studenti delle scuole medie e superiori, e offrono formazione a volontari e dipendenti.

Radio Clapas
al Metropolita

Iniziative e azioni locali, quindi. Inoltre, lontano dagli altipiani parigini, in queste radio si parla della vita delle persone, di politiche vicine agli abitanti. “Dibattiti pacifici, lontani dal clamore”, insiste Jean-Marc Courrèges-Cénac. “È drammatico, perché in certi territori queste radio sono rimaste l’ultimo mezzo di informazione affidabile. »

Il deputato ambientalista del Morbihan, Damien Girard, è uno dei rari parlamentari ad essersi fatto avanti. “Queste radio sono dei bastioni mentre Vincent Bolloré, l’estrema destra, compra i media per diffondere un messaggio politico”, afferma l’eletto di Lorient.

Infine, sono state spesso le radio comunitarie a rivolgersi alle scuole medie e superiori per l’educazione ai media. Essenziale nell’era dei social media e delle fake news.

Come spiegare?

Considerando la loro missione e la loro importanza, è difficile comprendere questo taglio dei crediti al fondo di sostegno. “È una cosa molto piccola nel saldo di bilancio”, stima Damien Girard. “Ma è un grosso problema. »

Per Jean-Marc Courrèges-Cénac si tratta di “un malinteso di Bercy sulla questione, oppure nasconde qualcosa”.

Contattato da -, il Ministero del Bilancio spiega che “il Ministero della Cultura è responsabile della distribuzione dei suoi crediti e gestisce il suo bilancio in completa autonomia, rispettando la dotazione ad esso assegnata”.

Capisci, la persona responsabile della coppa FSER è Rachida Dati. Interrogato su diversi punti, il Ministero della Cultura si è detto “sensibile a questo tema e alle difficoltà sollevate da queste prospettive di bilancio”.

E il servizio preme per informarci che “l’ufficio del ministro riceverà i principali sindacati delle radio comunitarie per discutere le conseguenze di questa riduzione”. Reale, infatti, la volontà di abbassare il budget.

I parlamentari si fanno avanti

Vicino-il deputato Damien Girard annuncia “che presenterà, con Steevy Gustave, un emendamento volto ad aumentare le risorse destinate al fondo di solidarietà per l’espressione radiofonica”. Verrà inoltre depositato un secondo per mantenere il fondo al livello del 2024 (35 milioni di euro).

Poi, anche se uno dei due emendamenti venisse adottato, ci sarebbe tutta l’incertezza sulla finanziaria e il rischio di un 49,3 che spazzerebbe via gli emendamenti votati.

Damine Girard
Deputato al Parlamento nella 5a circoscrizione elettorale del Morbihan

Intanto il parlamentare ambientalista è ragionevolmente fiducioso: “In commissione riusciamo a mettere il governo in minoranza. Nelle radio comunitarie è possibile che si raggiunga la maggioranza. »

Una necessità. Perché Jean-Marc Courrèges-Cénac avverte: “Le squadre sono già esauste. Preferiranno sabotarsi piuttosto che soffrire. » Nel frattempo le radio seguiranno, sottolineate, i dibattiti sul bilancio.

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