Taylor Swift ha scosso Parigi

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Finora Parigi ha resistito a Taylor Swift. Quando la pop star riempì le arene e poi gli stadi di tutto il mondo, fu in uno Zenith appena esaurito che cantò nel 2011. Ma da allora Taylor ha vissuto su un altro pianeta. E l’annuncio di questi 4 concerti parigini l’anno scorso ha causato il crollo del sito di biglietteria dell’Arena Paris La Defense.

Questo giovedì, 9 maggio, 45.000 persone si sono presentate alla prima europea di “The Eras Tour”. Il concetto ? Canta almeno un titolo da ciascuno dei suoi dischi. Quando il tour iniziò nel 2023 Taylor Swift aveva appena pubblicato la magnifica “Midnights”. Dodici mesi dopo è arrivata in Francia con un undicesimo album “The Tortured Poets Department” che ha alimentato tutte le speculazioni: trasformerà il suo spettacolo per includere le sue nuove canzoni? O dare lo stesso concerto di Singapore, Tokyo, Messico o Los Angeles?

La sala è quasi piena quando salgono sul palco i Paramore, che sono l’atto di apertura. Bastano trenta minuti di un set elettrico per aspettare. Ma la folla va nel panico intorno alle 19:45 quando una scatola nera viene portata a lato del palco dal team tecnico. I fan lo sanno: Taylor Swift è nascosta all’interno, per non farsi vedere prima dell’inizio dello spettacolo. I sedici ballerini e i sei musicisti seguono il tronco, salutando le tribune prima che un gigantesco bancone appaia sull’enorme schermo. Parigi è esultante quando finalmente le luci si spengono. I ballerini escono dallo schermo in un balletto morbido e poetico, i musicisti prendono il loro posto.

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Uh spettacolo dantesco di 3 ore e 15 minuti per Taylor Swift all’Arena La Défense di Parigi.

AFP / © Anna Kurth

Sono le 19:57 e Taylor Swift appare in mezzo alla folla, magnifica nel suo body rosso/arancione, sorridente, microfono in mano, attaccando “Miss Americana & the Heartbreak Prince”. La Défense ha appena il tempo di riprendere fiato prima di proseguire con “Cruel Summer”, la prima hit della serata. Taylor balla come una regina sull’enorme pedana che taglia la folla, subito a suo agio, mettendo il pubblico in tasca fin dal suo primo discorso. “Parigi, incantata!” dice in francese. Stai facendo bene ? sei bello ! » prima di continuare in inglese. “Mi sento così bene tra voi.” Gli Swifties adorano il suo broncio, quando ridendo gli bacia il bicipite “mi fai sentire così potente”.

Sorprese a bizzeffe

E infatti, nelle tre ore che seguiranno, Taylor Swift ci mostrerà cos’è una donna potente del 2024, con i suoi difetti, i suoi dubbi, le sue chiacchiere, il suo sex appeal e le sue lacrime. Autrice, compositrice, Taylor ha sentimenti da cancellare, conti da regolare e la voglia di dare quanto più possibile alla sua immensa community di fan (il 20% dei quali stasera americani).

Il resto dopo questo annuncio

Dopo aver eseguito cinque brani dall’album “Lover”, ha lasciato il palco davanti a fan estasiati. Finora Taylor ha cantato sei canzoni di questo disco. Il semplice fatto che “The Archer” sia scomparso dalla scaletta dimostra che ci sono delle sorprese! Dopo tre estratti di “Fearless”, mentre chi ha visto il concerto al cinema si aspettava brani di “Evermore”, la sala si è vestita di rosso. Sì, questo 9 maggio a Parigi, Taylor ha deciso di capovolgere tutto.

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Una produzione strepitosa, ma è la cantante 34enne a portare lo spettacolo da sola sulle sue spalle.

Hans Lucas tramite AFP / © Anna KURTH / Hans Lucas

Particolarmente efficace è la sequenza attorno all’album “Red” che si conclude con una versione commovente di quasi 10 minuti di “All Too Well”. Riappare poi con uno splendido abito bianco, degno della principessa del pop quale è, per una senza peso “Enchanted”, unico estratto da “Speak now”, il suo terzo album.

La piccola sposa americana è al top del suo gioco

Nuovo cambio di scenografia e costume per la sequenza legata a “Reputazione”. Il disco, uscito nel 2017, è stata la prima pietra della sua rivoluzione musicale. Parigi soccombe al fascino di “Delicate” prima di lasciarsi impressionare dalle coreografie di “Don’t Blame Me” e “Look What You Made Me Do”

A questo punto dello spettacolo diventa chiara una constatazione: è solo sulle sue spalle che poggia tutto. Taylor Swift non si concede pause, coinvolgendosi in ogni canzone con passione, con un fervore molto più sincero di quello di Beyoncé o Rihanna. Non esita sui suoi titoli, interpretandoli nella loro interezza. Nessuna volgarità qui, solo sguardi complici o teneri e la sensazione di vedere la piccola sposa americana al top del suo gioco.

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Un pubblico di 45.000 persone, di cui il 20% americani.

Hans Lucas tramite AFP / © Anna KURTH / Hans Lucas

Qui riappare vestita di giallo in una capanna di legno. “Ho sempre detto che i miei dischi ‘Folklore’ e ‘Evermore’ sono la stessa cosa. Quindi questa sera abbiamo scelto di fare solo una sequenza attorno a loro”. E che momento! Taylor mostra lì il suo lato più folk, si prende per Joni Mitchell in “Betty”, scatena un’ovazione enorme – di quelle mai viste né sentite fino ad allora – dopo aver sublimato “Problemi con lo champagne”.

Da buona amica, racconta le sue storie d’amore con disinvoltura, non si lascia escludere dagli uomini e si trasforma in una strega su un “Salice” suonato nell’oscurità di una foresta apparendo miracolosamente sul palco. Sono appena trascorse due ore di spettacolo senza che nessuno guardasse l’orologio, il pubblico era chiaramente incantato. Ma la maratona non è finita. Lontano da lì…

Il culmine viene raggiunto con “I can do it with a Broken Heart”

Innanzitutto la sequenza di successo attorno al disco “1989”. In dieci minuti l’Arena Paris La Defense decolla con “Blank Space” prima di decollare con un dantesco “Shake it off”. Con la sua gonna di paillettes, Taylor taglia la folla con la grazia di una dea, ma rimanendo accessibile. Cattura l’energia dei parigini per continuare a ballare selvaggiamente e cantare ad alta voce. Ma dopo questo quarto d’ora di follia, Parigi trema quando compaiono le immagini del “Dipartimento dei poeti torturati”. Questa volta si tratta infatti di un nuovo capitolo di “The Eras Tour” che verrà scritto davanti ai nostri occhi. E che capitolo!

In un abito bianco – che si potrebbe credere fatto con un giornale, Swift inizia la sequenza di “But Daddy I Love Him”, la confessione di una giovane donna tormentata, nel bel mezzo di un crollo romantico. Coreografia oliata, immagini impeccabili, nulla è stato lasciato al caso per evidenziare questi nuovi pezzi. Un enorme letto bianco funge da ambientazione per “Who’s Afraid of Little Old Me?” » prima che una versione memorabile di “Fortnight”, il suo ultimo singolo e futuro enorme successo, rovesci Parigi. Ma il culmine viene raggiunto con “I can do it with a Broken Heart”, un’incredibile mise en abyme, di una cantante travolta dalla sua vita ma che deve continuare ad esibirsi.

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Taylor Swift ha conquistato Parigi.

VICTOR AUBRY/SIPA / © VICTOR AUBRY/SIPA

Come una bambola inanimata, Taylor viene portata su un’enorme poltrona rossa da due direttori di circo, che la spogliano per farla indossare un costume da circo. Taylor si sveglia per aprire la strada, sullo sfondo di immagini che descrivono il suo tour come una prigione dorata. Sì, Taylor aveva il cuore spezzato quando ha intrapreso il “The Eras Tour”. Ma la terapia pubblica ha più che funzionato. Ora è una donna di 34 anni realizzata (di nuovo innamorata), con il pieno controllo della sua vita, della sua musica e della sua carriera. Patrona indiscussa del pop mondiale, alla faccia di tutte le sue sorelle che a volte peccano per eccesso di provocazioni inutili.

Questa è l’ultima canzone, grazie per essere con noi stasera. Ti amo tanto

Taylor Swift

L’interludio delle “canzoni a sorpresa” permette agli spettatori di scoprire “Paris”, un titolo di “Midnights” che non aveva mai eseguito dal vivo prima. “Lavender Haze” apre l’ultima parte dello spettacolo attorno allo stesso album. “Midnights” è il punto d’incontro di tutte le sfaccettature della musicista, dalla Taylor folk dei suoi inizi alla cantante pop definitiva. Osa fare coreografie sexy in “Vigilante Shit” tenendo il pubblico con il fiato sospeso prima di eseguire un’abbagliante “Mastermind”.

Sono passate 3 ore e 15 minuti quando Taylor parla: “Questa è l’ultima canzone, grazie per essere con noi stasera. Ti amo tanto “. “Karma” chiude i lavori con una pioggia di favori di partito. Un ultimo bacio al pubblico e il cantante scompare. Parigi è caduta. Perché nulla può resistere a Taylor Swift.

Setlist per il 9 maggio, Parigi, Paris La Défense Arena

1/ Miss Americana e il principe crepacuore

2/ Estate crudele

3/ L’uomo

4/ Hai bisogno di calmarti

5/ Amante

6/ Senza paura

7/ Tu mi appartieni

8/ Storia d’amore

9/22

10/ Non torneremo mai più insieme

11/ Sapevo che eri turbato

12/ Fin troppo bene

13/ Incantato

14/ Pronto?

15/ Delicato

16/ Non incolpare me

17/ Guarda cosa mi hai fatto fare

18/ cardigan

19/betta

20/problemi con lo champagne

21/agosto

22/ affari illeciti

23/ le mie lacrime rimbalzano

24/ Maria

25/ salice

26/ Stile

27/ Spazio vuoto

28/ Scuotilo di dosso

29/ Sogni più selvaggi

30/ Cattivo sangue

31/ Ma papà, lo amo / Quindi liceo

32/ Chi ha paura del vecchio me?
33/ Giù Cattivo

34/ Quindicina

35/ L’uomo più piccolo che sia mai esistito

36/ Posso farcela con il cuore spezzato

37/ Parigi

38/loml

39/ Foschia alla lavanda

40/ Antieroe

41/ Pioggia di mezzanotte

42/ Merda vigilante

43/ Ingioiellato

44/ Mente

45/ Karma

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