Kendji Girac ha pronunciato parole molto rivelatrici subito dopo la sparatoria, un uomo che si trova ad affrontare un tabù

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Il resto dopo l’annuncio

Il pubblico ministero di Mont-de-Marsan, Olivier Janson, ha tenuto una conferenza stampa particolarmente approfondita: ha parlato del caso di Kendji Girac, cantante e musicista di 27 anni ferito lunedì 22 aprile da un proiettile di pistola aveva ottenuto. Una lunga intervista alla stampa che ha suscitato domande e indignazione da parte di chi è vicino alla star, visti i dettagli intimi divulgati. Tra le tante informazioni emerse da questo discorso, anche una frase tra le altre ha attirato l’attenzione.

Al microfono, il pubblico ministero è tornato proprio sul momento in cui Kendji Girac è stato trovato dai parenti gravemente ferito la mattina presto, ricordando che nessuno è stato testimone diretto dello sparo: “Entrambi dicono di essere stati svegliati dal rumore degli spari o dalle grida della piccola figlia di Kendji Girac. Viene descritto prostrato su una sedia. Nessuno può spiegare chi lo abbia portato su questa sedia, se è riuscito ad arrivarci da solo. Sarebbe quindi rimasto prostrato e silenzioso. Anche se non sappiamo esattamente perché, nessuno sa chi ha causato questo infortunio.“Una situazione estremamente vaga che viene però chiarita dalle parole di uno dei suoi zii” spiega avendolo sentito dire dal nipote”Perdonami Signore” E “quello che è successo ?“, parole che fatica ad articolare a causa della sua profonda ferita.

Kendji Girac, il suo rapporto con la religione

Questa evocazione di Dio sottolinea il forte rapporto di Kendji Girac con la religione. Pubblicazione si era interessato a questa domanda nella sua edizione del 26 aprile. “Come la maggior parte dei viaggiatori, Kendji Girac è profondamente religioso.“Un pastore e leader del movimento evangelico gitano Vita e Luce, Johnny Charpentier, ha parlato al quotidiano:”Viene spesso ai nostri incontri con i suoi genitori e la sua famiglia, nonostante la svolta che ha preso nel mondo dello spettacolo. Canta i nostri inni. Sai, siamo tutti molto uniti.”

Ed è proprio per il suo attaccamento alla fede che l’entourage di Kendji Girac avrebbe taciuto sulle circostanze precise dell’incidente, come un’omertà, descritta dalla Procura come una simulazione di suicidio per spaventare la compagna Soraya Miranda che ha minacciato di lasciarlo dopo un discussione. Spetta a Dio scegliere il momento per richiamare a sé un credente. Il suicidio è un tabù. Dire che ha tentato il suicidio non concorda con i principi di vita di Kendji Girac e della sua comunità. Fu allora che, per qualche tempo, emerse l’ipotesi di un gesto accidentale.

Olivier Janson ha precisato che la parte dell’indagine aperta per “tentato omicidio” “dovrebbe concludersi con una classifica“, “tranne il nuovo elemento“e ricorda che il tentato suicidio non è un reato in Francia. Altre indagini proseguiranno per”sapere da dove viene questo braccioe” che dice di aver acquistato per 500 euro il 18 aprile presso “un ragazzo“è venuto a vendere”roba vecchia“sulla zona trafficata, anche se la versione del cantante su questo punto”sarà molto difficile da verificare“.

Un episodio della vita di Kendji Girac ma anche della sua carriera, la copertura mediatica di questa vicenda avrà inevitabilmente delle conseguenze sul suo lavoro. Può contare sul sostegno incrollabile dei suoi cari, poiché sta attraversando un periodo doloroso, colpito dalle dipendenze, in particolare dall’alcol, portate alla luce durante la lunga e controversa conferenza stampa della Procura.

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